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I quattro cantoni nella nuova sede di alpini e pro loco

La nuova sede degli Alpini e della Pro loco FOTO AMATO
La nuova sede degli Alpini e della Pro loco FOTO AMATO
La nuova sede degli Alpini e della Pro loco FOTO AMATO
La nuova sede degli Alpini e della Pro loco FOTO AMATO

Ha partecipato molto pubblico ieri all’inaugurazione della nuova sede di Alpini e Pro Loco e della sala costruita sopra gli spogliatoi degli impianti sportivi a Vestenanova. «Quando il volontariato fa quadrato e gli enti sono di sostegno, si realizzano grandi cose». È questo in sintesi il messaggio lanciato dalle autorità presenti al taglio del nastro, all’ombra dei tre pennoni su cui in contemporanea si sono alzate le tre bandiere istituzionali, quella azzurra dell’Unione Europea, il Tricolore e il gonfalone del Veneto. Sono stati esposte decine di gagliardetti con delegazioni di Gruppi alpini affiancati dal generale in congedo Roberto Peratoner (friulano), dal comandante dei carabinieri di San Giovanni Ilarione Marco Brentonego e dal vicepresidente dell’Ana di Verona Maurizio Marchesini. Erano tanti gli appartenenti alle associazioni Pro Loco giunti per condividere un 25 aprile che in mattinata li ha visti celebrare la giornata della Liberazione prima davanti ai monumenti dei caduti di Vestenanova e poi in chiesa per ricordare gli eccidi, gli incendi e le atrocità che dovette subire la popolazione civile del piccolo comune della Lessinia, fulcro della guerra partigiana conclusasi 73 anni fa. «Quando si porta a conclusione un’opera come questa, frutto della collaborazione di tante persone e di tanti enti, i ringraziamenti sono d’obbligo», ha esordito Silvano Fedeli, emozionatissimo presidente del Gruppo alpini di Vestenanova. Con il direttivo dell’associazione, ha dedicato tempo e lavoro nella costruzione del salone. Ha ringraziato l’amministrazione e il sindaco Edo Dalla Verde che fin dall’inizio hanno dato fiducia ad Alpini e Pro Loco per la realizzazione di un sogno da anni nel cassetto. Ringraziamenti, per gli importanti contributi economici, sono andati alla Cassa Rurale di Vestenanova, rappresentata ieri dal direttore Giovanni Iselle; al Bim Adige e al suo presidente Franco Rancan; e poi al Lions Club Valdalpone col presidente Attilio Dal Cero per aver donato il videoproiettore. Nessuno è stato dimenticato nel corso dei festeggiamenti, e il sindaco Dalla Verde, con accanto il primo cittadino di San Giovanni Ilarione, Luciano Marcazzan, in piena sintonia con le associazioni di volontariato, ha ripercorso le fasi di realizzazione dell’opera pubblica con tutte le difficoltà, i dubbi e i timori di non farcela a portarla a compimento, immaginando al contempo, fin da subito, la giornata di festa che avrebbe coronato tanta fatica. Così è stato ieri, «missione compiuta», trainati dalla determinazione della «locomotiva-alpini», come l’ha definita Riccardo Zucchetti, presidente della Pro Loco. Le porte si sono infine spalancate per visitare la sala polifunzionale che ha riscosso molti apprezzamenti dai visitatori per la sua ampiezza pari a 130 metri quadri, sotto una travatura lignea illuminata da ampie vetrate che si affacciano proprio sul campo sportivo. Lo spazio è dotato anche di videoproiettore e schermo. È risultata singolare anche la ristrutturazione della sede associazioni che fa da anticamera al nuovo salone: si tratta di una «saletta dei quattro cantoni» in cui c’è l’angolo degli Alpini, l’angolo della Pro Loco, l’angolo di Avis e Aido e l’ angolo bar. Un’ampia cucina soddisferà le esigenze conviviali dell’associazionismo, insostituibile collante dello star bene insieme. La struttura è già realtà. Dopo il pranzo nel palatenda, alpini e Pro Loco al ritmo del liscio hanno aperto le danze nel nuovo salone, alternative alla discoteca nel palatenda. •

Mariella Gugole

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