«La vita è un dono e vale più dell’oro»: è il messaggio scritto a stampa su di un cartoncino colorato d’azzurro e incollato a un cuoricino giallo legato, poi, con un nastro argentato a un palloncino lasciato andare per il cielo. Su di un altro cuoricino di colore arancione un secondo biglietto bianco: «Scuola dell’infanzia paritaria Santa Giulia, via Giuseppe Tovini 6, quartiere Villaggio Prealpino di Brescia». Poi un numero di telefono. Anche questo era legato al suo palloncino con il medesimo nastro argentato del precedente.
A trovarli, impigliati tra i rami degli alberi dei propri campi posti tra Mezzane e Castagnè, è stata Martina Fasoli, insegnante referente della scuola dell’infanzia Suor Elisea Santilli di Mezzane di Sotto.
Portarli a scuola e condividerli con i propri bambini è stato spontaneo. «Volevo», spiega, «cogliere l’occasione per far capire ai nostri piccoli come, non tanto lontano da Mezzane, ci sono altri bambini che vivono la loro medesima esperienza di scuola e che in occasione della recente Giornata della vita, celebrata il 4 febbraio scorso, hanno voluto lanciare in cielo un loro messaggio, un loro inno alla vita che è arrivato fino a noi».
Come risposta i bimbi della scuola Santilli hanno realizzato, assieme alle loro insegnanti, un cartellone su cui hanno incollato i due cuoricini colorati piovuti dal cielo e attorniati da farfalle di vari colori, foglie verdi e coccinelle rosse e nere. Più in basso c’è anche un cartoncino bianco con la scritta: «Un regalo dal cielo. Dalle vostre alle nostre mani un messaggio universale. La scuola sa abbattere le distanze». La foto del cartellone con i bambini al lavoro è stata poi inviata attraverso WhatsApp alla scuola bresciana.
«Un episodio semplice», sottolinea Riccardo Verzè, presidente del comitato di gestione della scuola dell’infanzia e nido integrato Suor Elisea Santilli di Mezzane, «ma le maestre l’hanno saputo utilizzare per lanciare un messaggio ai propri bambini e per permettere alle due scuole di mettersi in contatto condividendo un momento dell’esperienza educativa dei piccoli, degli uomini del domani». Ora, tra le due scuole dell’infanzia, potrebbe anche nascere un gemellaggio. Si vedrà.