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Nuovo caso

Est Veronese,
altro cane ucciso
dai bocconi killer

Nuovo caso
Mila con il suo padrone
Mila con il suo padrone
Mila con il suo padrone
Mila con il suo padrone

Bave alla bocca e convulsioni capaci di spaccarle il cuore: sono molto presumibilmente bocconi al veleno la causa della morte di Mila, una meticcia di due anni e mezzo, morta l’altra sera dopo una passeggiata in località Val dell’ Acqua, a Monteforte d’Alpone.

Giusto due settimane fa la Squadra cinofila antiveleno della Regione aveva battuto una limitata area di quella zona per verificare, dopo la segnalazione della carcassa di una volpe, la presenza di esche killer.

Luca Zambon, proprietario di Mila, venerdì attorno alle 16 è uscito di casa con lei al seguito e s’è incamminato lungo una laterale di via Perazzolo verso il monte e ha percorso l’itinerario nel verde che arriva fino all’isola ecologica fino a salire verso località Ponsara. «Siamo stati fuori circa un’ora e una volta a casa, dopo qualche minuto, ho sentito Mila abbaiare in maniera strana e guaire. Era in preda alle convulsioni. Schiumava dalla bocca».

Caricato il cane in macchina è corso dal veterinario ma nemmeno tre ore dopo Mila è morta. 

Ha tutta l’intenzione di sporgere denuncia e di mobilitare la Polizia provinciale: «Non ci sono ragioni per cose del genere», dice, «non ci si rende conto di quanto dolore si provoca. Ho tre figli, il più piccolo di 8 anni, non si dà pace. Io sono pieno di rabbia, perché fare cose del genere?». 

P.D.C.

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