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Doppio Palio, Terrossa e Val d’Alpone scalpitano

Matteo Franchetto, presidente del Palio al Muss-stello: oggi la corsa con le asinelle che rappresentano le 13 contrade di Terrossa di Roncà
Matteo Franchetto, presidente del Palio al Muss-stello: oggi la corsa con le asinelle che rappresentano le 13 contrade di Terrossa di Roncà
Matteo Franchetto, presidente del Palio al Muss-stello: oggi la corsa con le asinelle che rappresentano le 13 contrade di Terrossa di Roncà
Matteo Franchetto, presidente del Palio al Muss-stello: oggi la corsa con le asinelle che rappresentano le 13 contrade di Terrossa di Roncà

Paola Dalli Cani Ecco il Palio che ne vale due: alle 19, al mussodromo di Terrossa, si corre la ventiduesima edizione dell’«Antico palio dei mussi» che deciderà non solo quale, tra le tredici contrade del paese, sarà quella destinata ad entrare nell’albo d’oro della manifestazione, ma anche chi sarà il portacolori di Roncà, alla quinta edizione del «Palio della Val d’Alpone» che si correrà martedì alle 21. Dopo i primi tre giorni di eventi legati alla sagra di Santa Maria Maddalena, dopo l’affollatissima e gustosissima notte tra «Veci magnari, veci mestieri e vin bon» di ieri sera, oggi la manifestazione entra nel vivo: i «sindaci», cioè i capo contrada dei tredici rioni di Terrossa (che va ricordato, è una delle frazioni di Roncà), sono in fibrillazione perché se da un lato la vittoria è la realizzazione di un sogno, essa è da sempre accompagnata dal rito dell’offerta della cena a tutti gli altri contradaioli. «E in tempi di crisi», riconoscono molti dei sindaci, «non è un pensiero da poco. Vuoi mettere vincere, però...!». La vedono così Roberta Fattori, Matilde Signorato ed Eva Minervini (trittico sindacale della contrà Anconetta), Samuel Soldà (Chiesa vecchia), Livio Tirapelle (Binelli), Giuseppe Santolin (Campanaron), Mattia Gastaldo (Fossa dell’Olmo), Marco Franchetto (Gallo), David Tirapelle (Grigio), Christian Zonin (Lavoro), Silvia Parladori (Monti), Katia Dalla Bona (Valle), Franca Mettifogo (Olmo), Ruggero Fattori (Piazza), Gabriele Guarda (Santo) che hanno affidato le speranze di vittoria al loro fantino. Saranno tutti protagonisti, oggi, già dalle 17 quando, in costume contadino, animeranno la messa in onore della patrona, con la benedizione del Palio: poi scenderanno al Mussodromo per dar vita alla sfilata con i carri della tradizione che farà da preludio all’assegnazione a sorte degli asini e, subito dopo, all’avvio della corsa vera e propria. Sul tappeto verde del Mussodromo, le asinelle saranno chiamate a compiere tre giri: vincerà la contrà alla quale è andata in sorte l’asinella capace di chiudere il percorso per prima, che in groppa ci sia il fantino oppure no. Dopo la consegna del Palio e i festeggiamenti, trasferimento per tutti al «Casotto dei fantini» per gustarsi l’aperitivo «Ciukito». La festa proseguirà fino a tarda notte ai chioschi gastronomici e, dalle 21, ci sarà la musica dell’orchestra Roberto Polisano. Sarà festa anche domani sera, con i chioschi aperti e con l’orchestra Matteo Bensi. E poi, ancora, martedì: quest’anno, dalle 20, il Comitato del palio, guidato da Matteo Franchetto, ha voluto che la serata conclusiva fosse davvero la vetrina di tutta la Val d’Alpone: per questa ragione, saranno presenti gli stand di molte aziende e di produttori di delizie gourmet locali, pronti a proporre idee alternative e a chilometro zero per la cena. Alle 21 si riaccenderanno i riflettori sulle asinelle, protagoniste nuovamente al Mussodromo: stavolta, a sfidarsi, saranno in cinque e cioè i quattro fantini in rappresentanza dei paesi di Vestenanova, San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara, Monteforte d’Alpone e, per Roncà, il fantino vincitore di oggi. A sfida conclusa, si ballerà con «Disco inferno 70» e Radio 80 power prima che, alle 23.15, lo spettacolo pirotecnico chiuda davvero col botto questa 22ª edizione. E a proposito di botti «che terrorizzano animali domestici e selvatici», anche su questo ieri sono tornati a sollevare il problema alcuni attivisti toscani del Movimento antispecista che già nei giorni scorsi, attraverso una iniziativa della consigliera Paola Re, avevano chiesto l’annullamento del Palio. •

Paola Dalli Cani

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