Sono arrivati all'alba, quando a Valle di Castagnè i residenti ancora stavano dormendo.
Non sono stati quindi accolti da nessuna protesta i tre giovani richiedenti asilo accompagnati dagli operatori della cooperativa San Francesco: nei prossimi mesi vivranno all'interno della casa nella quale venerdì avevano rifiutato di alloggiare altri sette profughi, provenienti da un'altra struttura di Bovolone.
Al malcontento dei residenti, che si sono risvegliati con questa sorpresa, si aggiunge la perplessità del sindaco di Mezzane di Sotto Domenico Sella che, con i suoi uffici, sta preparando una relazione sull'agibilità di quella casa, disabitata fa vent'anni. "Ci sono delle criticità edilizie ", sostiene il primo cittadino che domani sarà in Prefettura.