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In corso il processo contro 4 persone

Disabile sventa la rapina investendo con la carrozzina una delle ladre

In corso il processo contro 4 persone
I carabinieri davanti alla chiesa di Colognola
I carabinieri davanti alla chiesa di Colognola
I carabinieri davanti alla chiesa di Colognola
I carabinieri davanti alla chiesa di Colognola

È costretto su una sedia a rotelle ma fu la sua presenza di spirito e il coraggio a spingerlo a reagire. Sventò una rapina e investì con la sedia a rotelle Sorina Constantin che insieme alla complice stava cercando di strappargli al catena d’oro che l’uomo portava al collo.

A raccontare al giudice Cristina Carrara e al pm d’udienza Federica Gobbi cosa accadde a Colognola ai Colli il 21 luglio 2013 è stata la vittima, un cinquantenne paraplegico che è costretto a spostarsi utilizzando una carrozzina elettrica. La donna e la complice erano su una Bmw, loro sui sedili posteriori mentre il conducente e il passeggero al suo fianco erano due uomini. «Stavo tornando a casa dopo la messa, mi ero attardato a parlare con alcuni amici e ho imboccato la strada in modo da poter vedere le auto che venivano verso di me», ha spiegato. «Una Bmw mi ha stretto e ho dovuto fermarmi, a quel punto mi ha chiesto l’indicazione per andare ad un distributore in direzione Torino».

Era una scusa: una delle due donne è scesa dall’auto e gli ha bloccato le braccia dietro la schiena mentre Sorina gli si è avvicinata e ha cercato di strappargli la catenina d’oro. La complice aveva allentato la presa e la vittima è riuscita a schiacciare il joy stick della carrozzina che è ripartita, si è impennata e ha travolto la Constantin che prima di scappare gli ha detto: «Sei un uomo cattivo, mi hai fatto male». È andato a denunciare l’episodio ai carabinieri e due mesi dopo è stato chiamato in caserma perchè sempre a Colognola si era verificato un episodio simile. In quel caso le quattro persone, tutti di etnia Rom, erano stati fotografati e lui riconobbe senza alcun dubbio la Constantin (difesa Mirko Zambaldo), i due uomini mentre non potè identificare l’altra donna: «Mi ha preso alle spalle e non l’ho vista in faccia». Il processo è a carico di tutti e quattro che non sono reperibili e proseguirà il 31 ottobre

F.M.

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