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Cristina «pesca» in piscina altre due medaglie d’argento

Cristina Albicini sul podioCristina, in piedi a sinistra, premiata a Brescia come atleta del 2018
Cristina Albicini sul podioCristina, in piedi a sinistra, premiata a Brescia come atleta del 2018
Cristina Albicini sul podioCristina, in piedi a sinistra, premiata a Brescia come atleta del 2018
Cristina Albicini sul podioCristina, in piedi a sinistra, premiata a Brescia come atleta del 2018

«Da sempre il mio desiderio è la voglia di farcela e non arrendermi anche se a volte le prove sono dure e i miei occhi si stanno spegnendo, venendomi così a mancare quei punti di riferimento che, da più giovane, mi facevano forte e sicura». Questo il commento di Cristina Albicini al rientro da Brescia, dove ai recenti campionati italiani assoluti invernali di nuoto ha ulteriormente arricchito il suo palmarès. A questa dodicesima edizione dei campionati, dov’erano presenti 160 atleti di varie disabilità motorie e visive schierati da 52 società provenienti da tutta Italia, Cristina ha conquistato due argenti nei 400 stile libero e nei 100 stile libero, portando così il suo medagliere personale a un totale di 45, con 22 ori. È tornata ancora una volta sul podio, lei (classe 1969), battuta solo da una quindicenne della nazionale giovanile. «Per me, e forse più di altre volte, è stata una grande emozione che, per una serie di situazioni, mi ha portato a commuovermi», ricorda, «ed è stata davvero tanta la gioia, che condivido con il mio allenatore Antonio Fusaro, i miei fisioterapisti e con le molte persone che incontro e mi sostengono con il loro tifo quando scendo in vasca e con l’incoraggiamento». Ma per Cristina le emozioni non sono finite: è stata anche premiata dal Comune di Brescia come «Atleta dell’anno» con il premio «Leonessa 2018» per aver conquistato con la sua squadra, la Polisportiva Bresciana No Frontiere, la Coppa Italia femminile. Ora il suo prossimo obiettivo è già in vista: sarà, a breve, il campionato italiano super master insieme e gli assoluti estivi a Palermo. In questi giorni Cristina è stata invitata ufficialmente all’incontro nella sala Arazzi del municipio di Verona con la nazionale italiana di paratriathon allenata dal veronese Mattia Cambi e le atlete nazionali, come lei, di varie discipline sportive, per portare ciascuna la propria esperienza sul tema «Lo sport come terapia». L’incontro è stato organizzato dal Comune di Verona con le varie associazioni nazionali del settore, come il Women Triathon e la Federezione italiana triathon. •

Gianni Bertagnin

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