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«Bilancio in utile ma le imposte non si riducono»

Finanze floride per il Comune di Arcole con l’approvazione del consiglio comunale di un avanzo di gestione pari a 391.190 euro. Di questi soldi, 369.732 euro sono stati accantonati per il fondo crediti di dubbia esigibilità. Mentre 20.202 euro dall’avanzo saranno utilizzati per dare il via ad investimenti. Grazie ai permessi di costruire, lo scorso anno sono entrati nelle casse municipali 555 mila euro circa. L’Imu non pagata dai proprietari degli immobili ha raggiunto i 269 mila euro, mentre la Tasi accertata è stata pari a 40 mila euro. Il patriomonio netto del Comune di Arcole al 31 dicembre scorso, è di 12 milioni e 894 mila euro. «L’indebitamento del Comune dal 2009 ad oggi, si è abbassato da oltre 5 milioni a 1 milione e 93 mila euro», ha dimostrato, conti alla mano, il sindaco Alessandro Ceretta, «continueremo a fare opere, senza fare debiti». I consiglieri di minoranza Anna Ferraro, Luca Nardi e Laura Cristani hanno votato contro il rendiconto di gestione. «Abbiamo ampi spazi di manovra in bilancio», ha osservato la capogruppo Cristani, «a fronte di 70 mila euro di aumento delle spese correnti, abbiamo incassato 350 mila euro in più con le tasse pagate dai cittadini. Ciò nonostante, non sono state abbassate le aliquote delle imposte comunali». Nella stessa seduta, a larga maggioranza, si è astenuto Luca Nardi ed ha votato contro solo Laura Cristani, mentre Anna Ferraro ha votato a favore, è stato approvato il nuovo regolamento comunale per il servizio di trasporto scolastico, garantito agli scolari arcolesi che frequentano le scuole elementari di Arcole e Gazzolo, la scuola media e le scuole materne di Arcole, Gazzolo e Volpino. «Il servizio di trasporto può essere esteso anche a bambini che non sono residenti ad Arcole, ma che frequentano le scuole arcolesi», ha chiarito il sindaco, «il termine di iscrizione è fissato al 30 giugno. Viene data la possibilità di dilazionare il pagamento della retta. Sono previste agevolazioni per nuclei familiari con Isee bassa e riduzioni della retta per il secondo, terzo e quarto figlio», ha concluso Ceretta. Vengono esonerati dal pagamento della retta i bambini diversamente abili e quelli dei nuclei familiari assistiti dal Comune e documentati. Lo scuolabus può effettuare anche uscite didattiche organizzate dalle scuole ma in un raggio non superiore a 30 chilometri. •

Z.M.

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