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Asparagi e tanto Arcole
sui fornelli di «Rete 4»

Davide Mengacci durante le riprese di una delle due puntate di «Ricette all’italiana» [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Davide Mengacci durante le riprese di una delle due puntate di «Ricette all’italiana» [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Davide Mengacci durante le riprese di una delle due puntate di «Ricette all’italiana» [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Davide Mengacci durante le riprese di una delle due puntate di «Ricette all’italiana» [FOTOGRAFO]FOTO AMATO

Per due volte nella stessa settimana, Arcole - con la sua terra, la sua storia, i suoi prodotti di eccellenza e i suoi piatti tipici - andrà in onda sul piccolo schermo, in tutta Italia.

Un’attenzione che Mediaset ha riservato a pochi altri centri, scelti per la programmazione stagionale.

Domani e venerdì, tra le 10.40 e le 11.30, saranno trasmesse le due puntate registrate il 22 settembre in piazza Poggi, di Ricette all’italiana, format di attualità in onda ogni giorno su Rete 4.

Davide Mengacci domani presenterà la puntata che avrà per protagonisti gli asparagi settembrini. La giovane imprenditrice Giulia Zampicinini e la volontaria Stefania Giavarina mostreranno come si cucina un buon risotto con gli asparagi di Arcole, quelli lasciati crescere in primavera e tagliati a settembre. Al primo, cucinato con riso Vialone Nano, verrà accompagnato un secondo, altro piatto tipico della terra veronese: «ovi e sparasi», uova sode e asparagi.

Venerdì, alla stessa ora, andrà in onda su Rete 4 la seconda puntata registrata un mese fa in piazza Poggi.

Assieme a Mengacci, stavolta, saranno protagoniste dietro i fornelli la studentessa universitaria Giada Andreetti e la volontaria dell’ente Fiera di Arcole, Luigina Brighenti. Le due cuoche mostreranno come si preparano gli gnocchi di patata dorata del Guà e come si cucinano gli gnocchi alla Veneta, ossia accompagnandoli con un sugo di pomodoro, zucchero e cannella.

Per secondo sarà presentato un carpaccio di radicchio di Verona Igp.

I quattro piatti, nelle due puntate, verranno abbinati ai vini della denominazione Arcole Doc. Ma non saranno solo patate dorate del Guà, riso Vialone Nano, asparagi settembrini di Arcole, radicchio di Verona e vini Arcole Doc, i protaginisti delle due trasmissioni. Saranno messe in onda anche immagini del territorio di Arcole, riprese dall’alto da un drone e riprese fatte al santuario e al museo della civiltà contadina dell’Alzana, al museo di Arcole e della battaglia, all’Obelisco napoleonico e al ponte sull’Alpone, all’arco dei Croati, nonché alla nuova scuola media, una struttura scolastica innovativa e coefficentata energeticamente e al parco per fare fitness all’aperto di Gazzolo.

Le telecamere Mediaset sono anche andate a filmare i contadini mentre tagliavano gli asparagi nei campi di Arcole, in settembre. A presentare la terra di Arcole e la sua gente sarà il sindaco, Alessandro Ceretta.

In chiusura delle due puntate, si vedranno due cagnolini arcolesi, che hanno catturato l’attenzione di Davide Mengacci: Luna, il barboncino del sindaco e della moglie Patrizia e Belva Mafia, il meticcio di Graziano Zampicinini, produttore e ideatore dell’asparago settembrino.

Così le massaie di tutta Italia, avranno l’opportunità di carpire i segreti delle quattro ricette tipiche veronesi e chissà che questo non comporti una promozione dei prodotti di qualità di Arcole, dell’Adige Guà e dintorni, aumentandone il consumo.

Le quattro cuoche arcolesi che si sono prestate a fare da spalla a Mengacci, oltre che cucinare, mostreranno al pubblico come si differenziano in modo corretto i rifiuti.

Sono stati coinvolti nelle riprese per registrare le due puntate, una trentina di volontari dell’Ente Fiera di Arcole, che hanno fatto da pubblico, l’associazione Strada del vino Arcole Doc e il Consorzio di tutela dell’Arcole Doc.

Appariranno tra una ripresa e l’altra pure alcuni attrezzi del museo della civiltà contadina di Arcole, posti sul prato di piazza Poggi, a fare da contorno alle ricette arcolesi cucinate all’aperto.

Zeno Martini

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