Dopo Mansuè, nel trevigiano, è San Bonifacio il comune veneto in cui è massima l’incidenza di residenti stranieri (18,6%, contro il 18.9% del comune della Marca) sul totale della popolazione.
È uno dei dati contenuti nell’annuale rapporto curato dalla Fondazione Leone Moressa sull’economia dell’immigrazione e che sarà presentato domani, a Treviso.
Fra le città capoluogo è massimo a Padova (15,9%). Uno sguardo alla natalità rivela che nel 2017 si sono registrati in Veneto 7.361 nati stranieri, pari al 20,1% del totale. L’incidenza maggiore è a San Bonifacio, con il 42,4% sulle nascite complessive, quota seguita dal 37,4% di Mestrino (Padova) e dal 36,7% di Vazzola (Treviso).
In generale, gli alunni stranieri iscritti nelle scuole venete sono quasi 92 mila, pari al 13% del totale, e più di due su tre risultano essere nati nel nostro Paese.
Fino a due anni fa il record veronese spettava a Nogarole Rocca.