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È un cervello itinerante più che in fuga

Alberto Mattiello mentre tiene una lezione
Alberto Mattiello mentre tiene una lezione
Alberto Mattiello mentre tiene una lezione
Alberto Mattiello mentre tiene una lezione

L’innovazione di alcune fra le più grandi realtà economiche internazionali parte da Cologna Veneta, transita per Miami ma di fatto ha per casa l’intero mondo. Questo, infatti, è il percorso che segna la vita di un quarantenne, che è partito dalla città del Mandorlato per arrivare ad essere colui che è in grado di anticipare il futuro che avranno aziende ed interi settori economici. Una sorta di rabdomante del rinnovamento, che, nonostante la ancora giovane età, viene chiamato per questo a fare da consulente a marchi di primo piano ed a portare le proprie idee in alcuni fra i più importanti forum internazionali. La storia di Alberto Mattiello, è questo il nome dell’ uomo della tecnologia del domani, più che dell’oggi, non è quella di un cervello in fuga. Anche se da dieci anni vive in Florida, infatti, con l’Italia continua a mantenere rapporti lavorativi di varia natura che lo portano per una settimana al mese nel nostro Paese. Facendo ovviamente base a Cologna, dove vivono i suoi genitori. LA STORIA di Mattiello è più quella di un cervello itinerante, si potrebbe dire, visto che mediamente passa almeno cinque mesi all’anno in giro per il mondo. «Per me viaggiare è davvero inevitabile», racconta, «visto che non solo ho consulenze da portare avanti in Italia ed in altri paesi Europei, ma vengo anche chiamato a partecipare, come relatore, in incontri che si svolgono in più continenti». E non solo, visto che in tutto questo il designer, un titolo che nasce dalle sue frequentazioni accademiche ma che spiega solo in piccola parte il suo lavoro, riesce anche ad inserire la conduzione di due corsi universitari. Uno alla Bocconi di Milano, dove insegna Innovazione digitale, ed uno all’Imperial College London, in Inghilterra. Recentemente, poi, ha anche iniziato a promuovere un libro dal titolo eloquente, Mind the change – Capire il cambiamento per progettare il business del futuro, che ha scritto assieme ad altri due esperti, Alberto Barban ed Armando Cirrincone, e che, edito da GueriniNext, analizza i modi con cui è possibile affrontare le novità tecnologiche che stanno cambiando il modo di fare azienda, mettendo insieme il mondo delle piccole e medie imprese, dell’università e dei grandi gruppi. Dopo essersi laureato al Politecnico di Milano, Mattiello si è fermato per un po’ nella città della Madonnina, aprendo un’agenzia di comunicazione (LabText), che si occupava soprattutto di programmi televisivi e di tv aziendali, per realtà come Lamborghini, Unicredit, Banca Intesa, Ras, Mediaset, Sky e Fox Tv, ma che ha anche avuto un ruolo di primo piano nella candidatura di Milano per Expo 2015. «POI, PERÒ, ho deciso di provare a vedere come ci si rapportava con l’innovazione negli Stati Uniti, dove prima mi sono occupato della comunicazione via Internet ed ora di come ci si sta proiettando verso il futuro», racconta. «La mia area di attività si colloca in uno spazio che è fra il marketing, l’innovazione tecnologica ed i nuovi modelli di business digitali applicati alle aziende professionali», spiega. Ovvero, per cercare di farla semplice, lui entra nelle aziende nel momento in cui iniziano a cambiare, perché devono adottare nuove tecnologie digitali, e spiega loro come si può lavorare sfruttando i mezzi tecnologicamente più rivoluzionari. «A MIAMI sto sviluppando un progetto per J. Walter Thompson (agenzia pubblicitaria americana che è fra le più importanti del pianeta, ndr) che si chiama Future Thinking (ovvero, letteralmente, pensiero futuro) mentre in Italia seguo, fra le altre, Piaggio, Whirlpool, Barilla, Nestle’, J&J e Nespresso», continua Mattiello. Aggiungendo, anche, che viene chiamato come esperto da aziende in vari continenti, che ha un ruolo in incontri economici di respiro europero, come Euro Transportation Summit, Promax London, o mondiali, come il Global Wellness Summit, e che partecipa, od organizza egli stesso, ad eventi che si svolgono a Londra e Miami come a Los Angeles, Amburgo o Vienna. Alberto Mattiello, insomma, è di fatto un ambulante dell’innovazione. Un cittadino del mondo che tale è anche negli affetti. Vive a Miami, ha sposato una lettone di madrelingua russa, Arina Nikitina, ed ha una figlia che si chiama Aleksa, che, a cinque anni, parla già italiano, russo, lettone e inglese. «Oltre a un po’ di veneto, con il quale parla con i nonni», precisa il colognese per caso, ma non troppo. Ovviamente prima di spegnere il telefono e salire sull’ennesimo aereo. •

Luca Fiorin

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