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Viabilità, rivoluzione a Verona Sud

Il casello autostradale Verona Sud della A4
Il casello autostradale Verona Sud della A4
Il casello autostradale Verona Sud della A4
Il casello autostradale Verona Sud della A4

Ribaltare il casello autostradale di Verona sud e costruire il parcheggio scambiatore alla Genovesa, poco distante. Se ne parla da decenni, si torna a riparlarne. Stavolta però veronesi, turisti, visitatori e operatori delle numerose fiere promosse a Verona, Vinitaly e Fieracavalli in testa, incrociano le dita. Auspicando che dalle parole si passi davvero ai fatti. Per una rivoluzione positiva della mobilità in Zai, Borgo Roma, Santa Lucia e Golosine, con intenso traffico automobilistico. A mettere sul piatto i due obiettivi sono il sindaco Federico Sboarina e il presidente di A4 Holding Carlos del Río Carcaño - direttore della spagnola Abertis, socia con Abertis Italia per il 90,03% di A4 Holding - incontratisi in municipio per fare il punto sui grandi temi di Verona sud. Hanno espresso la comune volontà di procedere con le due opere. Cioè il ribaltamento complessivo del casello di Verona sud - sull’autostrada Brescia-Padova - che consentirà il diretto interscambio tra l’autostrada A4 e le tangenziali. Quindi la costruzione del parcheggio scambiatore alla Genovesa. Come sottolineano Sboarina e del Río Carcaño la rivoluzione viabilistica al casello, attesa da molti anni, punta ad alleggerire il traffico e l’inquinamento dei quartieri di Verona sud, in particolare in occasione dei grandi eventi, con un complessivo miglioramento della mobilità nell’area. Il parcheggio scambiatore, in particolare - che dovrebbe essere di tremila posti auto e verrebbe finanziato dalla stessa società autostradale - trattenendo le auto in una zona esterna ai quartieri, «consentirà di armonizzare la viabilità autostradale con quella urbana. Infatti, l’impiego del trasporto pubblico servirà ad alleggerire la pressione veicolare nell’area sud della città», dicono gli amministratori. «La collaborazione con l’A4 è fondamentale per risolvere i problemi di Verona sud», dice Sboarina. «Per alleggerire da traffico e inquinamento quest’area, in particolare in occasione dei grandi eventi, sono necessari interventi che vadano nella direzione sia di migliorare la viabilità sia di dare un supporto alle necessità di parcheggio della zona. Anche i vertici di Veronafiere sono impegnati con il Comune sul tema parcheggi», conclude, «e il lavoro a tre può portare a soluzioni positive a vantaggio di tutta la città». Nell’area della Genovesa, sottolinea l’assessore alla mobilità Luca Zanotto, presente all’incontro, «si giocheranno in futuro importanti partite sia per il miglioramento logistico delle linee di adduzione veicolare da e per l’autostrada, sia per le aree di sosta, con il nuovo parcheggio scambiatore che potrebbe diventare il punto di riferimento alternativo ai parcheggi che si trovano oggi tutti nella zona limitrofa al centro cittadino». La vera sfida, emersa dai dati ricavati dalle sei giornate di Mobility Day, precisa Zanotto, «è riuscire a spostare buona parte del traffico privato, fra le principali fonti di inquinamento, in una zona esterna della città, limitando al contempo la concentrazione viaria da Verona sud e dal centro cittadino». •

Enrico Giardini

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