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Il blitz di Salvini a Verona

«Verona e Veneto
sono il modello
per il centrodestra»

Il blitz di Salvini a Verona
Salvini ieri a Verona (foto Marchiori)
Salvini ieri a Verona (foto Marchiori)
Salvini ieri a Verona (foto Marchiori)
Salvini ieri a Verona (foto Marchiori)

«Il modello Veneto, quello di Verona, è quello che noi proponiamo agli alleati a livello nazionale: con Berlusconi, con Forza Italia, non certo con quelli che hanno sostenuto Renzi e il Pd fino a ieri mattina». Lo ha detto il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, durante una visita ieri sera a Verona, accompagnato dal vice segretario federale Lorenzo Fontana.

 

«Questo - ha aggiunto - è il modello che la Lega propone; quindi patti chiari, un centro destra compatto, concreto, che a Verona ha fatto tanto in sei mesi, e che in Regione, dopo anni di battaglie, ha portato il Veneto ad una trattativa con lo Stato sull’autonomia, per avere più soldi e le competenze». La Lega, ha spiegato Salvini, vuole «un centrodestra che abbia le idee chiare e presenti le proprie proposte prima del voto, non dopo».

 

«Chi sarà il leader? Quello - ha risposto Salvini - lo scelgono gli italiani e il giorno del voto. Se Salvini e la Lega prendono un voto in più rispetto a Berlusconi, è una garanzia che in Europa andiamo a pretendere quello che spetta all’Italia e agli italiani, fregandocene, nel caso, di vincoli, norme e direttive che stanno ammazzando la nostra economia». «Degli avversari - ha concluso - mi interessa poco. Renzi in sei anni ha già dimostrato il suo nulla, i 5 Stelle parlano bene, ma dove governano, Roma, Torino, Livorno, dimostrano il loro nulla. La Lega in Veneto e in Lombardia, e in mille comuni, dimostra che è capace di governare con coraggio».

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