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Un pezzetto alla volta,
le ciclabili si allungano

Bicicletta sulla pista ciclabile in via Nizza
Bicicletta sulla pista ciclabile in via Nizza
Bicicletta sulla pista ciclabile in via Nizza
Bicicletta sulla pista ciclabile in via Nizza

L'obiettivo è allungare la ciclabile verso il cuore di Verona Sud, nella zona più congestionata della città. E le prove di dialogo, avviate con la nuova amministrazione, sembrano dare primi segnali positivi. Intanto domani, alla consueta festa di Ruotalibera organizzata all'Arsenale dagli Amici della Bicicletta, si potrà brindare a un'altra piccola conquista: l'allungamento della ciclabile da Porta Palio fino agli Scalzi. «Abbiamo individuato tre priorità», sottolinea il presidente della Fiab Verona, Corrado Marastoni, ricordando che all’Arsenale, da mattina a sera, si terranno gare cronometrate, passeggiate, giochi, premiazioni e una conviviale risottata, tra filmati e il servizio di punzonatura.

«La prima riguarda un percorso ciclabile nel nuovo parco di Santa Teresa che, sboccando su viale dell'Industria porti all'Esselunga. Sarebbe un primo strategico tassello nello scenario congestionato di Verona Sud, specie in vista dell'apertura dei cancelli degli ex Magazzini Generali». Al momento i ciclisti sono infatti costretti a pedalare sul marciapiede in via Santa Teresa e in via Scuderlando e, ottimizzando l'esistente, si potrebbe così garantire un po’ di sollievo a chi usa la bici per raggiungere la zona della fiera dal centro città.

«Si potrebbe poi rendere sicuro il tragitto fino all'incrocio di via Flavio Gioia e in direzione Castel d'Azzano», riprende Marastoni. «Qui è evidente che bisognerà fare scelte più significative, rinunciando a parte degli spazi di sosta per le auto in via Copernico, del resto poco usati». Se su questo punto la discussione è agli inizi, si trova invece in fase già progettuale un altro dei punti caldi segnalati dagli Amici della bicicletta: la ciclabile da Porta Palio agli Scalzi.

Lo annuncia l'assessore alla viabilità, Luca Zanotto: «Il progetto prevede l'abbassamento di un marciapiede a Porta Palio, che consenta di raggiungere il lato della caserma dove il camminamento pedonale è abbastanza ampio per essere dedicato in parte ai ciclisti». Dopo la verifica con la Soprintendenza e la definizione del budget, il tratto potrebbe essere aperto a breve. Raggiunto l'incrocio degli Scalzi, i ciclisti dovranno poi tornare alla viabilità ordinaria a meno che non si valuti un'ulteriore proposta della Fiab di consentire il controsenso, in direzione Castelvecchio, sul marciapiede del parallelo stradone Provolo.

«C'è un altro percorso che ci sta a cuore, e per il quale registriamo continue segnalazioni», dice ancora Marastoni: «Chi pedala nell'ovest della città, una volta raggiunta via Albere si sente smarrito. Dal ponte Camuzzoni verrà aperto a breve un primo passaggio ciclabile di fronte all'hotel Lux, ma per raggiungere la stazione in sicurezza sarebbe utile realizzare un percorso sui marciapiedi davanti alle case dei ferrovieri, in via delle Coste. Lì è già disponibile uno scivolo che porta al bicipark, ancora poco utilizzato e da promuovere».

Chiara Bazzanella

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