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Studentessa di Tregnago

Un'aula di università
dedicata a Irene,
morta a 24 anni

Studentessa di Tregnago
Irene Dal Forno
Irene Dal Forno
Irene Dal Forno
Irene Dal Forno

L’aula C degli Istituti biologici della scuola di Medicina e chirurgia dell’Università di Verona, sarà intitolata martedì alle 11 a Irene Dal Forno, ventiquattrenne tregnaghese morta lo scorso 8 settembre di leucemia B quando aveva appena iniziato il sesto e ultimo anno del corso di laurea di Medicina.

Nell’ordinarietà dei suoi studi, della sua vita familiare e di relazioni, nel suo entusiasmo di vivere e sognare per sé un futuro da medico impegnato nell’aiutare gli altri, ha lasciato segni così profondi e convinti che l’intero collegio dei rappresentanti degli studenti di tutti gli anni di Medicina ha chiesto al consiglio di facoltà di prendere in considerazione questa ipotesi. 

 

Mamma Valeria e papà Bruno ne tracciano un breve e intimo ritratto: «Era partita già dalle scuole elementari con l’idea che sarebbe diventata medico, tant’è che noi le raccomandavamo di avere pronto anche un piano B nel caso avesse avuto delle difficoltà o cambiato idea. Durante gli anni di liceo al Messedaglia la sua preparazione era finalizzata sempre a questo obiettivo e durante i mesi di tirocinio in Università si era convinta che la specializzazione in malattie infettive sarebbe stata la sua strada: sognava l’Africa e le missioni con Emergency o Medici senza frontiere», raccontano i genitori.

 

Ai primi giorni di settembre alcuni esami di controllo le diagnosticarono una leucemia di tipo B. Iniziata il giovedì la chemioterapia, all’una di notte peggiorò improvvisamente con una forte fase aggressiva agli organi interni che le fecero perdere del tutto conoscenza. Portata in rianimazione spirò alle 18 del giorno successivo, fra lo sgomento generale degli stessi sanitari «che hanno fatto di tutto per fermare l’infezione. Loro stessi allibiti per tanta aggressività del male e alla fine disperati come fosse una loro figlia per non essere riusciti a vincere sulla malattia».

La morte di Irene ha lasciati affranti anche i compagni di corso, in particolare il gruppo di studio con il quale aveva preparato tanti esami di successo. La tradizionale festa organizzata dagli studenti di Medicina è stata destinata alla raccolta fondi in memoria di Irene, una cifra consistente, di alcune migliaia di euro, che gli studenti hanno voluto devolvere ad Emergency e l’associazione ha risposto con una lettera di ringraziamento ai genitori per il gesto. Valeria e Bruno, con i fratelli di Irene, Jacopo studente di Scienze motorie e Mattia al liceo Copernico, saranno presenti alla cerimonia di intitolazione con tanti amici.

Vittorio Zambaldo

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