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Tutti pazzi per i mercatini
«Pronti a crescere ancora»

Dopo il taglio del nastro, i mercatini si sono subito riempiti di visitatori. I banchetti resteranno in piazza dei Signori fino al 26 dicembre FOTO MARCHIORI
Dopo il taglio del nastro, i mercatini si sono subito riempiti di visitatori. I banchetti resteranno in piazza dei Signori fino al 26 dicembre FOTO MARCHIORI
Dopo il taglio del nastro, i mercatini si sono subito riempiti di visitatori. I banchetti resteranno in piazza dei Signori fino al 26 dicembre FOTO MARCHIORI
Dopo il taglio del nastro, i mercatini si sono subito riempiti di visitatori. I banchetti resteranno in piazza dei Signori fino al 26 dicembre FOTO MARCHIORI

Tutti pazzi per i mercatini. Perché non è mai troppo presto per immergersi nell’atmosfera più festosa e magica dell’anno. E, così, neanche il tempo del taglio del nastro, che il Christkindlmarkt, Mercatino di Natale promosso dal Comune in collaborazione con il Comitato per Verona (si concluderà il 26 dicembre) è stato invaso da famiglie, coppie, gruppi di amici, che già a metà mattina hanno tenuto a battesimo le bancarelle. E in serata si è superata quota 40mila visitatori: «La giornata inaugurale è andata davvero bene», commentava soddisfatto il sindaco Federico Sboarina dopo un tour de force di inaugurazioni.

FESTA «DIFFUSA». La principale novità 2017 è il mercatino «decentrato», organizzato non solo in piazza dei Signori ma anche su lungadige San Giorgio, a Castel San Pietro, San Zeno, piazza Indipendenza, voluto dall’Amministrazione non solo per decongestionare il centro storico, ma anche per coinvolgere i quartieri e far conoscere altre zone della città ai turisti, spiega il primo cittadino (accompagnato tra gli altri dal vicesindaco Lorenzo Fontana, dagli assessori al Commercio Francesca Toffali e alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto, dal presidente della Provincia Antonio Pastorello, da quello della Prima Circoscrizione Giuliano Occhipinti e dai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti). «Quest’anno cominciamo con San Zeno, prova generale per fare ancora meglio nei prossimi anni», dice Toffali. «Da subito abbiamo stanziato fondi per l’acquisto di 20 alberi di Natale e di addobbi da sistemare nelle circoscrizioni, dove finora non ci sono mai stati, da Cadidavid, al Saval, a Mizzole. E stiamo già coinvolgendo i presidenti perché negli anni prossimi ci possano essere alcuni banchetti anche lì».

Questa decima edizione di «Natale a Verona», insomma, per la nuova Amministrazione è l’anno zero: un punto di partenza da cui partire per crescere. Un ottimo punto di partenza, visto che, sottolinea Sboarina, «nel giro di dieci anni il mese che precede il Natale, prima poco frequentato dai turisti, è diventato alta stagione, con un indotto non indifferente».

NOVITÀ TRA I BANCHI. La «mappa» del Christkindlmarkt regala piacevoli sorprese già nella tradizionale location, all’ombra della statua di Dante. Accanto alle classiche idee regalo, dalle tisane ai bijoux, dalle specialità dell’Alto Adige agli addobbi, fa capolino per la prima volta la Lituania, con le sue ceramiche fatte a mano: campanelle, scacciaspiriti, magneti di tutte le fogge, ognuno con un particolare significato portafortuna. In Cortile Mercato Vecchio maglioni, sciarpe e avvolgenti berretti arrivano direttamente dalla terra di Babbo Natale, la Lapponia. In lungadige San Giorgio debuttano profumi ed essenze della Provenza e le coloratissime lampade della Turchia. E gli acquisti, anche dalle «new entry», non si sono fatti attendere: «Certo, ne approfittiamo, perché qui le bancarelle sono anche più belle di quelle di Merano», spiega, sacchetti alla mano, Silvia, arrivata da Brescia con un’amica. «Quello di Verona, davvero, non ha nulla da invidiare ai mercatini del Südtirol».

Tra i ragazzi scattano gli immancabili selfie. «C’è poco da dire, a Milano c’è qualche banchetto ma non è così bello», commenta Alice con l’amica Daiana, «qui si entra proprio nel clima natalizio». Mentre sotto l’albero Bauli davanti alla facciata della Prefettura i bimbi rimangono incantati.

Il Paradiso delle famiglie, in realtà, è poco più in là, in piazza Indipendenza, con iniziative per i più piccoli, mentre ieri sera, a San Giorgio, dove saranno 13 gli eventi di musica live dell’«Agsm Christmas Song», è stato inaugurato «L’albero della felicità», la giostra alta 12,5 metri accessibile anche ai portatori di handicap (e gratis anche per il loro accompagnatore). «Volevamo abbattere finalmente le barriere, avvicinarci alla diversità», sottolinea Luciano Corsi, il presidente del Comitato per Verona, che organizza con il Comune l’evento e che quest’anno ha ideato anche il passaporto del Natale, consegnato ieri anche al sindaco: «Chi, visitando i diversi punti di interesse, si farà vidimare il documento con i diversi timbri, una volta concluso il tour vincerà una sua foto con ambientazione natalizia».

In orario aperitivo, poi, sempre ieri taglio del nastro in quota all’interno dell’igloo lounge bar davanti a Castel San Pietro, che ospiterà il Natale dei giovani, a suon di spritz e prodotti tipici veronesi. E oggi, alle 11, apertura ufficiale, in piazza San Zeno, della «piazza della Natività», dove è posizionato il grande presepe di Flover.

Elisa Pasetto

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