Dai domiciliari al carcere. È quanto eseguito dalla squadra mobile di Forli nei confronti di un cesenate di 44 anni residente nella città romagnola, con diversi precedenti per truffa. Secondo le indagini l’uomo, a partire dagli anni 2000 e in varie parti d’Italia, si sarebbe fatto consegnare denaro, parecchie decine di migliaia di euro, da numerose persone proponendo vantaggiosi viaggi vacanza a cui associava delle potenziali prospettive di affari. Il cesenate, spacciandosi per broker o per agente di viaggio, agganciava le sue vittime procacciando loro viaggi a prezzi effettivamente convenienti per proseguire poi, una volta carpita la buona fede, con i «vantaggiosi affari» e farsi dare il denaro, garantito da assegni scoperti.
Nel Veronese era riuscito a collaborare con alcune agenzie di viaggio che dopo aver versato a lui tutte le competenze ottenevano in cambio dei viaggi prenotati dai potenziali viaggiatori assegni anche in questo caso risultati scoperti. Ultimamente il cesenate avrebbe continuato a truffare altre persone relativamente a biglietti per eventi sportivi nonostante fosse ai domiciliari per due condanne per truffa ed appropriazione indebita commessi a Milano.