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CINQUANTENNE A PROCESSO

Si finge carabiniere
e chiede sesso
a pagamento

Un'auto dei carabinieri (foto archivio)
Un'auto dei carabinieri (foto archivio)
Un'auto dei carabinieri (foto archivio)
Un'auto dei carabinieri (foto archivio)

Un uomo di 53 anni a processo davanti al giudice Laura Donati, per aver avvicinato una giovane donna mostrandole un tesserino da carabiniere, e averle proposto di fare sesso, a pagamento, nell’hotel di un Comune alle porte della città. Si era molto probabilmente intrufolato nella lista dei contatti che la giovane aveva su Facebook.

 

«Possesso di segni distintivi contraffatti» l’accusa per l’uomo, che vive in Basilicata. Il 31 agosto di 4 anni fa si presentò con nome e cognome, il suo, dicendo di essere un carabiniere. Chiese alla donna le generalità e, riporta il capo di imputazione, «subito dopo chiedeva una prestazione sessuale a pagamento dicendole: ”quanto vuoi, andiamo in un hotel” e a seguito del brusco rifiuto della giovane le aveva detto: ”devi stare attenta a parlare così a un carabiniere”». Peccato che lui non lo fosse. Nemmeno la vittima ci aveva creduto, memorizzò la targa e andò in caserma, dai carabinieri veri. F.M.

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