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Ai SANTI APOSTOLI

Senzatetto, droga
e luci rosse
Grido d'allarme

L’«alloggio» che un barbone ha ricavato nella nicchia di un’arca dei Santi Apostoli
L’«alloggio» che un barbone ha ricavato nella nicchia di un’arca dei Santi Apostoli
L’«alloggio» che un barbone ha ricavato nella nicchia di un’arca dei Santi Apostoli
L’«alloggio» che un barbone ha ricavato nella nicchia di un’arca dei Santi Apostoli

Una piccola piazza centralissima, a due passi da Porta Borsari, piazza Bra e dalle vie dello shopping. Eppure una piazza minacciata dal degrado: da presenze moleste, spaccio, rifiuti abbandonati d’ogni tipo. Vi si svolgono perfino incontri a luci rosse, e nemmeno tanto nascosti.

Siamo in piazzetta Santi Apostoli, all’ombra della chiesa millenaria. Lo sfogo dei residenti, che hanno inviato al nostro giornale diverse foto eloquenti, è anche lo sfogo del parroco, monsignor Ezio Falavegna.

Una residente esordisce: «Da più di un anno ormai, a ridosso della chiesa, dorme, mangia, e di fatto abita un senzatetto quasi sempre ubriaco. Ho più volte richiesto l’intervento dei vigili e della polizia per schiamazzi notturni, e dell’Amia per sporcizia di tutti i generi. Senza però soluzione».

Monsignor Falavegna chiarisce: «I senzatetto sono in realtà più d’uno, ma quello che dà più problemi è purtroppo molto spesso sotto l’effetto dell’alcol. Perciò tiene comportamenti oltraggiosi, urla, sporca, e non di rado fa i suoi bisogni qui fuori senza curarsi di chi lo vede. Dobbiamo stargli attenti perché non rovini con atti osceni le funzioni, compresi matrimoni e funerali. Abbiamo tentato di ricollocarlo: sia nella sua famiglia, che non lo vuole più, sia al rifugio Il Samaritano, da dove però in poco tempo torna qui. Dormono, lui e altri clochard, nella nicchia delle arche funerarie appena restaurate, fuori dalla chiesa. Mangiano pure lì, lasciando tutto sporco».

«Per le arche», aggiunge Falavegna, «abbiamo chiesto il permesso di installare una piccola struttura che impedisca di entrarvi. L’Amia, va sottolineato, arriva subito a ogni nostra chiamata. Un operatore davvero solerte fa la sua fatica a raccattare resti di cibo e posate di plastica gettati nello stretto spazio tra le arche e il muro della chiesa».

Ma il parroco segnala che, quello dei senzatetto, è solo uno dei diversi problemi che affliggono piazzetta Santi Apostoli. A cominciare dalla sosta selvaggia. «Complici una segnaletica contraddittoria e un pilottino automatico fuori uso da molto tempo, il venerdì sera e il sabato la piazza si trasforma in un disordinatissimo parcheggio. Le nostre segnalazioni sono protocollate in Comune, quando ancora era assessore Enrico Corsi. Ma non abbiamo ottenuto risposte».

C’è dell’altro. «La piazza è poco illuminata, quindi è diventata luogo “ideale” per lo spaccio e perfino per incontri a luci rosse consumati senza alcun pudore. Troviamo siringhe e preservativi. Da non credere, poi, quali rifiuti sono stati rinvenuti dentro la siepe, in seguito a una potatura. Addirittura una spranga e un servizio di piatti. Grazie all’Amia, cerchiamo di ripristinare il decoro almeno la domenica, per la messa».

«Non si vorrebbe arrivare a questi sfoghi», conclude monsignor Falavegna. «Ma non nego che ci sentiamo disorientati e impotenti».

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