Schianto a Rodi con il quad Così sono morti i fidanzati

Un volo last minute, per fare una vacanza che ha portato alla morte. Destino beffardo, quello di Paolo Verzini e Federica Baltieri, 40 anni lui, 28 lei, partiti sabato con destinazione Rodi, una vacanza scelta un poco per il prezzo vantaggioso e un poco perchè a Rodi, la coppia c’era già stata e il posto era piaciuto tanto. E poi, il giorno dopo l’arrivo, il noleggio di un quad per essere liberi di muoversi in autonomia, riuscendo a fare anche degli sterrati. Ma domenica pomeriggio, Verzini e la sua compagna (vivevano insieme da cinque anni a Caldierino), si sono scontrati con un pick up di colore scuro che proveniva in senso contrario. L’operaio, Verzini lavorava in un’azienda di fusione metalli di Montorio, la Biondan, che produce lapidi e opere d’arte in bronzo. L’azienda in questo periodo è chiusa per ferie. E Baltieri, barista allo stuzzichino, un locale di via Roveggia, avrebbe avuto il tempo indeterminato proprio da agosto. Quindi la coppia aveva deciso all’improvviso di farsi una vacanza. Verzini era conosciuto soprattutto come valido navigatore nelle gare di rally. «Mi hanno detto che c’è un video, credo girato dalla polizia di Rodi che mostra in parte l’incidente», spiega Nicola Gaspari, della carrozzeria 2G di Ponte Florio, una carrozzeria molto nota nell’ambiente dei rallisti che ha una sua scuderia. «Purtroppo ipotizziamo che Paolo abbia invaso la carreggiata opposta alla sua. Non sappiamo se per un cedimento strutturale, una buca, la velocità, sta di fatto che il quad è andato a sbattere contro il pick up. Nel video si vede che il cofano e il tetto dell’auto sono molto danneggiati, e poi un uomo che tiene un lenzuolo per riparare un corpo a terra». La notizia della morte della coppia ha fatto in fretta il giro tra gli amici. In molti hanno chiamato Gasparini. «Ci conoscevamo da almeno una decina d’anni», aggiunge l’amico, costernato, «lo avevamo introdotto noi nel mondo delle gare. Era una persona solare, così come Federica. Quando c’era da fare festa erano sempre i primi. Lui era anche molto apprezzato come navigatore. Oggi alle 18.30 una sorella di Federica, Elisa, va con il suo compagno a Rodi per capire come trasferire le salme e poi celebrare il funerale. Ci sono tante cose da sistemare, immagino». Anche il noto rallista Vittorio Policante conosceva bene la coppia. «Ci siamo visti un paio di settimane fa al palio dei mussi a Terrossa e abbiamo chiacchierato, come sempre anche di motori e auto. Erano una coppia sempre sorridente, si vedeva che stavano bene insieme. Paolo poi era anche un mio fan, mi aveva seguito in molte gare, era proprio un appassionato. Io sono cresciuto vicino a casa dei genitori di Federica, che un tempo abitavano alla Sacra famiglia, era un’amicizia che durava da anni. Quando ho appreso la notizia non ci volevo credere, nel nostro ambiente siamo tutti molto choccati». È possibile che al rientro delle salme e al funerale, i piloti veronesi organizzino un corteo per salutare gli amici nell’ultimo loro viaggio. Ma le tempistiche sono tutte da definire, non saranno, probabilmente, veloci. •