<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Allarme in città

«Resti umani
sul Lungadige»
Ma sono di capra

Allarme in città
I carabinieri sul Lungadige (Dienne)
I carabinieri sul Lungadige (Dienne)
I carabinieri sul Lungadige (Dienne)
I carabinieri sul Lungadige (Dienne)

La telefonata allarmata al centralino dei carabinieri è arrivata ieri nel primo pomeriggio: «C’è un resto umano incastrato negli arbusti dell’Adige all’altezza di San Giorgio».

Dalla caserma di via Salvo d’Acquisto parte immediatamente la Scientifica, si porta in lungadige San Giorgio nel punto in cui si trova la scalinata che scende al fiume nel punto incriminato.

A telefonare al 112 è stato un medico di base che passeggiando vicino all’acqua ha visto nascosto tra gli arbusti il pezzo di carne e ha lanciato l’allarme. I militari, recuperato il materiale «sospetto», lo sottopongono all’esame di un veterinario che scongiura immediatamente il peggio: «È un polmone animale, quasi sicuramente di una capra».

Emergenza rientrata, «caso» chiuso anche perché risalire al responsabile che l’ha lanciato in Adige è impossibile. Tra le ipotesi, quella di qualche macello che ha scaricato il «pezzo» nell’Adige (ma allora è possibile ce ne siano altri) oppure quella di qualche pic-nic con grigliata fatto a ridosso del fiume. In entrambi i casi, sbagliato e fuorilegge, contro ogni norma di igiene pubblica. 

C.F.

Suggerimenti