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Piazza Renato Simoni, parlano i sindacati

Rapina in biglietteria
«Dipendenti Atv sono
vittime designate»

Il colpo in piazza Renato Simoni
La Polizia in piazza Renato Simoni (Dienne)
La Polizia in piazza Renato Simoni (Dienne)
La Polizia in piazza Renato Simoni (Dienne)
La Polizia in piazza Renato Simoni (Dienne)

Dopo la rapina subita da un dipendente dell'Atv alla biglietteria di piazza Renato Simoni (con spray urticante, rubato tutto l'incasso), cresce la preoccupazione dei lavoratori dell'azienda.

«A nostro parere è probabile che i criminali abbiano deciso di compiere oggi questo agguato consapevoli degli introiti che le biglietterie incassano ad inizio mese (grazie ai rinnovi degli abbonamenti) ma soprattutto perché hanno intuito che gli impiegati Atv sono praticamente delle vittime predestinate quando compiono queste operazioni», commentano i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Slm.

«Non è la prima volta che si verifica un episodio di questo genere e francamente stupisce che Atv non abbia mai accolto le nostre richieste e i nostri suggerimenti per tutelare adeguatamente gli operatori che sono costretti ad effettuare queste operazioni, molto rischiose, mettendo sempre a repentaglio la propria incolumità. Al momento, infatti, il versamento degli incassi presso gli istituti bancari viene effettuato dagli impiegati senza alcuna protezione e/o assistenza di personale idoneo, neanche quando le somme che si trasportano sono davvero molto elevate. Da anni chiediamo che queste operazioni vengano effettuate da personale altamente qualificato nella custodia e nel trasporto valori, peccato che questa nostra richiesta sia rimasta inascoltata, quasi a voler scaricare tutto il rischio di queste operazione agli impiegati»

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