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Il dirigente replica al Silp

Questura: «Agenti a rischio sui treni?
No, non c'è allarme aggressioni»

Il dirigente replica al Silp
Controlli della Polfer in stazione (Dienne)
Controlli della Polfer in stazione (Dienne)
Controlli della Polfer in stazione (Dienne)
Controlli della Polfer in stazione (Dienne)

L'allarme sicurezza per gli agenti della Polfer lanciato dal sindacato di polizia Silp dopo l'aggressione a un poliziotto, sta scatenando diverse reazioni. Sui social network, i cittadini sono solidali con gli agenti  e chiedono che il governo stanzi maggiore risorse per garantire ai poliziotti di lavorare in sicurezza, ma  dalla questura arriva anche una nota di dissenso.

 

Il dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige, Gianluigi Rispoli, scrive infatti in una nota di non condividere la situazione di allarme così esposta dal sindacato. E precisa: «Per quanto riguarda le aggressione nei confronti degli operatori della Polfer presso la Stazione di Verona Porta Nuova, nel 2017 si sono registrate 3 aggressioni con tre operatori coinvolti. Nel 2018, fino alla data odierna, è stato registrato un episodio di aggressione che ha interessato 2 operatori, quindi si ritiene di poter dire che quanto denunciato non corrisponde alla realtà».

 

E annuncia: «In merito alla segnalata mancanza di divise operative idonee, la loro distribuzione è prevista, come da Piano Nazionale della Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel 2019 in quanto giustamente è stata data priorità ad altri Uffici operativi come le Questure. Per quanto riguarda la mancanza di addestramento nelle tecniche operative si precisa che l’aggiornamento professionale viene svolto regolarmente utilizzando anche strumenti informatici all'avanguardia nelle strutture dell’Amministrazione, raggiungendo percentuali anche superiori ad altri uffici».

 

E conclude: «Per quanto concerne infine gli strumenti di difesa, come lo spray antiaggressione, al momento non è previsto il loro utilizzo per gli operatori della Polizia Ferroviaria, anche per le difficoltà operative all’interno dei vagoni dei treni. Inoltre il loro utilizzo è previsto per uffici altamente operativi. Per quanto riguarda la lamentata impunità si ricorda che l’Autorità giudiziaria applica la normativa vigente». 

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