Sono tre gli episodi contestati alla banda dei bancomat sgominata dai carabinieri di Brescia nell’ambito di un’inchiesta che ha portato all’arresto di due italiani di origini sinti residenti in Veneto. I colpi sono stati messi a segno a fine novembre del 2017 a Padenghe del Garda, nel Bresciano, a Bovolone, nel Veronese e a Ozzano dell’Emilia in provincia di Bologna. Del gruppo facevano parte anche altre due persone residenti a Padova e indagati a piede libero. La banda nascondeva le armi, tra cui un Kalashnikov prodotto in ex Jugoslavia, in un tombino a Campodarsego nel Padovano.