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QUARTIERI

Ponte pedonale
a Quinzano
Riparte il progetto

L’attraversamento sul progno che verrà sistemato con il ponticello
L’attraversamento sul progno che verrà sistemato con il ponticello
L’attraversamento sul progno che verrà sistemato con il ponticello
L’attraversamento sul progno che verrà sistemato con il ponticello

Sblocco per il ponte sul progno di Quinzano, la seconda circoscrizione approva la proposta di acquisizione.

Si apre così un nuovo capitolo per il passaggio pedonale che collega il quartiere Poste con l'area privata oggi in uso all'Associazione Noi. Nelle intenzioni del Comune c'è l'eliminazione di una situazione di degrado e il completamento dello spazio verde che permetterà di vedere anche uno scorcio del progno di Quinzano, ma soprattutto che consentirà di entrare e uscire dal Circolo Noi in sicurezza e con la possibilità di parcheggio nella strada interna al quartiere.

L'acquisizione da parte dell'amministrazione comunale segue il termine dei lavori di edificazione nel tratto finale di via Selva, dove è già stata creata una pista ciclabile di 170 metri con un'area verde pubblica attrezzata e una ventina di posti auto, di cui tre per persone disabili. Un progetto che prevedeva anche la sistemazione del ponticello che collega via Selva con il Circolo Noi di via Tesi, un passaggio pedonale più volte richiesto dai cittadini e che qualche anno fa fu anche oggetto di una petizione.

Il presidente della seconda circoscrizione, Filippo Grigolini, ha detto che «si è già preso contatto con il Genio Civile e che c'è la disponibilità a valutare una eventuale richiesta di concessione idraulica per l'utilizzo pedonale del ponticello».

Il Circolo Noi di Quinzano annovera oltre 700 soci e molti sono minorenni. Ad oggi, l'unica entrata alla Casa della Comunità è su via Tesi dove non ci sono stalli per la sosta delle auto, neppure temporanea. Per di più, essendo la via centrale del quartiere è molto trafficata, vi transitano i mezzi pubblici e in quel tratto vi è un restringimento.

Il momento più critico è alla fine dell'ora di catechismo che si tiene due giorni alla settimana. Poi, ci sono gli incontri degli scout e del gruppo giovani. Ma la Casa non è mai chiusa, perché al suo interno si ritrovano anche i nonni del borgo. Più volte è stato ribadito che «non si tratta di creare un qualcosa di nuovo, ma di sistemare quanto c'è già: un piccolo ponte sul progno».

Di questo progetto si parla da tempo e il «ponticello» fu anche inserito in un «contributo di sostenibilità» da parte di un'impresa privata al Comune. Un contributo che era da intendersi a finanziamento in via prioritaria di opere pubbliche e si era, appunto, indicato il ponticello.

Ora, con l'acquisizione da parte dell'amministrazione comunale del manufatto di circa 9 metri quadrati si potrà avviare la sua sistemazione. Sui tempi, però, il presidente Grigolini non ha posto date perché, come spiega, «c'è un tempo necessario per le pratiche burocratiche. Successivamente, si potrà completare con la sistemazione del “ponticello” pedonale quanto iniziato con la creazione della vicina pista ciclabile, dell'area verde e del parcheggio auto».

Marco Cerpelloni

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