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«Pedaggi insostenibili, facciamo come in Svizzera»

La protesta a Verona Sud
La protesta a Verona Sud
La protesta a Verona Sud
La protesta a Verona Sud

Protesta della Lega questa mattina al casello di Verona sud contro i rincari delle tariffe autostradali resi noti a fine 2017 dal ministero dei Trasporti. «Una tassa occulta», l'ha definita l'europarlamentare, vicesindaco di Verona e vicesegretario federale del Carroccio Lorenzo Fontana, che ha sottolineato come «gli aumenti dei pedaggi graveranno soprattutto su imprese e pendolari, già sottoposti a un livello di tassazione e a costi insostenibili» e ha rilanciato l'idea di «fare come in Svizzera dove, con una “vignetta“, si ha accesso a tutte le autostrade, con la possibilità di differenziare le tariffe». La manifestazione è stata promossa dal gruppo giovani, rappresentato dal capogruppo in Consiglio comunale e segretario nazionale Vito Comencini e dal segretario provinciale Alberto Todeschini, che hanno parlato dei rincari come dell'«ultimo regalo di un governo non votato da nessuno», ponendo l'accento sui «problemi che i nuovi balzelli» causeranno soprattutto a giovani pendolari e studenti. Tra i presenti anche Luca Zanotto, assessore ai Lavori Pubblici e viabilità («Lo Stato ha scelto di non investire sul trasporto pubblico locale, a cui ha tagliato 10 milioni ad agosto. L’aumento dei pedaggi causerà nuove difficoltà lungo le autostrade del nostro territorio, utilizzate dai lavoratori e da chi trasporta le merci nelle nostre case») e il consigliere regionale Alessandro Montagnoli: «Valuteremo azioni in Regione per dare un segnale allo Stato contro i rincari». •

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