Parma si conferma la città più «eco-mobile» d’Italia, sia per la consolidata presenza di un mobility manager di città e di servizi di sharing mobility, ma anche una buona dotazione di servizi di trasporto pubblico e per uno dei parchi circolanti più ricchi di veicoli a basso impatto. Solo al nono posto, invece Verona.
E, come se non bastasse, è anche una delle prime città italiane ad aver approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. È quanto emerge dal dodicesimo Rapporto «Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città», elaborato da Euromobility con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente, che indicano sul podio Milano al secondo posto e Venezia al terzo, mentre Cagliari, al settimo posto, è l’unica città del sud nella «top ten», dove spicca Brescia al quarto posto, seguita da Padova e Torino.
Completano le prime dieci posizioni Bologna, Verona e Modena. Roma perde posizioni e si attesta soltanto al ventitreesimo posto. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Catanzaro, poco più su Potenza e Campobasso.