Le ultime carte da firmare, uno scatolone di oggetti personali da portar via da un ufficio ormai sgombro. «Di Palazzo Barbieri», confessa Flavio Tosi nel suo ultimo giorno da sindaco, «mi mancheranno le persone, le amicizie. Certo, anche il ruolo da sindaco mi mancherà, è chiaro che quando lo hai fatto per dieci anni, la botta la senti».
Il congedo dal municipio va in scena a metà pomeriggio. Con Tosi c'è l’inseparabile portavoce, Roberto Bolis. Il destino dei grandi progetti della sua amministrazione, che hanno fatto discutere per un decennio, il filobus, il project financing dell’Arsenale, il Traforo delle Torricelle, ora sono nelle mani di altri. Tosi lascia dopo dieci anni: era arrivato come sindaco «sceriffo», a colpi di ordinanza per la sicurezza, contro bivacchi e accattoni.