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Tutti favorevoli a chiudere la Bra

La piazza dice sì
«Va fermato
il traffico privato»

Tutti favorevoli a chiudere la Bra
Fila di autobus in transito davanti alla Gran Guardia MARCHIORI
Fila di autobus in transito davanti alla Gran Guardia MARCHIORI
Quando in Bra circolavano le auto

La proposta di chiudere al traffico piazza Bra, lanciata lunedì da Fabrizio Magani, soprintendente ai Beni archeologici, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, fa breccia nel cuore dei commercianti, conquista alcuni cittadini, è apprezzata da tassisti e da operatori dell’Atv «a condizione che il divieto riguardi solo i mezzi privati», sottolineano questi ultimi.

 

«Abbiamo una piazza che è un gioiello: andrebbe valorizzata e chiuderla al traffico potrebbe essere una buona soluzione, anche perché ci sono strade alternative dalle quali passare», ammette Giancarlo Baruffa che, dopo anni passsati a fare il conducente, ora è agente di polizia amministrativa dell’Atv.

 

Giovanni Parma, da 22 anni alla guida di taxi nel centro città spiega: «Piazza Cittadella e via del Minatore, già ora trafficate, diventerebbero impraticabili. Per noi passare da piazza Bra è fondamentale, le uniche corsie preferenziali che abbiamo sono qua», aggiunge. E c’è chi in realtà sogna una Bra senza alcun veicolo a motore, né pubblico né privato «così i turisti si potrebbero muovere liberamente e non ci sarebbero problemi di smog», confida Maurizio Formisano, che lavora al bar Bra di via degli Alpini.

F.L.

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