<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il cardinale Zenari a Verona

Il Nunzio a San Zeno
«Siria, anche l'Onu
poteva fare di più»

Il cardinale Zenari a Verona
Il cardinale Zenari a San Zeno (Marchiori)
Il cardinale Zenari a San Zeno (Marchiori)
Il cardinale Zenari a San Zeno (Marchiori)
Il cardinale Zenari a San Zeno (Marchiori)

«Purtroppo la via di una soluzione positiva è ancora molto in salita». Lo ha detto il Nunzio apostolico in Siria, cardinale Mario Zenari, che oggi a Verona è intervenuto alle celebrazioni per la festa di San Zeno, patrono della città. «Anche perché - ha aggiunto - non è più una guerra tra siriani, è diventata, in sette anni di conflitto, una guerra per procura con in campo le varie potenze regionali, senza che le menzioni, sapete tutti chi sono».

 

Il cardinale Zenari, da nove anni rappresentante del Vaticano in Siria, ha sottolineato che «ultimamente ancora ci sono dei momenti molto delicati, scontri come quello di due settimane fa tra Israele e le installazioni militari dell’Iran». «Quindi - ha aggiunto - direi che c’è uno sviluppo molto pericoloso. Speriamo, la diplomazia internazionale sta facendo il possibile, ma l’ambiente circostante è quello che impedisce una soluzione. Ci sono troppo interessi regionali e internazionali».

 

«È un conflitto che è andato complicandosi, di anno in anno. Io dico sempre che bisogna avere un po' il senso del limite e dell’umiltà, invece tutto si è complicato e non si sa dove vada a finire.  L’Onu senz’altro poteva fare di più», ha proseguito il card. Zenari. «Se avete assistito in questi ultimi sette anni - ha osservato - quante divisioni in seno al Consiglio di sicurezza, che ha il compito della pace».

 

Secondo il cardinale Zenari «la guerra in Siria e nel Medio Oriente, anche il conflitto palestinese-israeliano, comincia al Consiglio di sicurezza dell’Onu: veti contro veti, aspri confronti». Quanto a Gerusalemme capitale «abbiamo visto in questi ultimi giorni, ha complicato enormemente la situazione. L’ambiente circostante è diventato incandescente» ha concluso il Nunzio apostolico in Siria.

Suggerimenti