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Il Natale anticipato
e le strasse della Teresina

La Posta della Olga
La Posta della Olga
La Posta della Olga
La Posta della Olga

C'è molta euforia al bareto - scrive la Olga - per l’inizio ufficiale del Natale veronese che è avvenuto ieri con l’accensione del grande albero della fabbrica di pandori Bauli e l’apertura delle casette e dei banchéti dislocati in vari luoghi della città.

Ormai si parla apertamente di concorrenza col Südtirol, soprattutto con Merano, e addirittura con Norimberga di cui abbiamo copiato le casette di legno.

«Intanto iémo ciavà tuti» ha detto Johnny Salame, l’economista del bareto, riferendosi al fatto che il Comune ha giocato d’anticipo sia sul Südtirol che su Norimberga che inaugurano i loro mercatini natalizi una settimana dopo. Molto più elegantemente, il ragionier Dolimàn ha detto che abbiamo spiazzato la concorrenza.

Il Johnny Salame ha assicurato di aver notato già ieri tra i banchéti parecchie coppie di turisti sudtirolesi, riconosciuti per il tradizionale abbigliamento dei maschi: cappello di feltro e braghe corte di cuoio con le stelle alpine sulle tirache. Davanti a ogni banchéto sia maschi che femmine emettevano il tipico verso gutturale dello jodel, "jol-hol-a-hi-hu". Il che, secondo il Johnny Salame, significa che l’anticipo sta funzionando perché stiamo rubando visitatori ai mercatini del Nord.

Una coppia di sudtirolesi di Merano ha detto al Johnny Salame che da loro l’atmosfera natalizia è resa ancora più magica dalle alte montagne innevate. La risposta dell’economista del bareto è stata che il sindaco Sboarina e l’assessór ai banchéti il prossimo anno provvederanno senz’altro anche a questo ma non ha specificato cosa e come faranno.

Sapendo che i mercatini di Natale ci sono anche a Innsbruck, ho telefonato col viva voce, perché sentisse anche il mio Gino, alla mia amica Brigitte la quale mi ha detto che anche da loro il Natale comincerà una settimana dopo quello di Verona e che con questo scherzétten dell’anticipo metteremo in crisi i mercatini di Maria-Theresien-Strasse, le strasse della Teresina, come ha tradotto il mio Gino.

La Brigitte mi ha detto inoltre che il sindaco di Innsbruck chiederà al parlamento europeo di uniformare le date di inizio dei mercatini di Natale perché non ci siano «deplorevoli speculazioni» come quella messa in atto dal Comune di Verona.

Silvino Gonzato

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