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Il «dietrofront» della zona Sud e la conferma a Ovest

Cappotto. Otto a zero: e la vendetta è servita. Se al primo turno la lista Tosi aveva ottenuto il primo posto in tre circoscrizioni (quarta, quinta e sesta) e nelle altre era stata la seconda lista più votata, al ballottaggio il verdetto si è ribaltato.

E Sboarina ha vinto ovunque e anche in modo piuttosto netto con una differenza di 13.114 voti complessivi: relativamente pochi se si considera il dato in se stesso, ma decisamente rilevanti se si mettono in proporzione al totale dei voti validi (80.810), ovvero il 16,22 per cento. Il dato più eclatante è il 61,50 per cento fatto registrare in quarta circoscrizione dove appunto la lista Tosi era stata la più votata.

Più prevedibile il quasi 60 ottenuto dal neo sindaco Battiti in terza circoscrizione dove anche al primo turno Battiti aveva appaiato la lista Tosi per numero di seggi conquistati. Il peggior risultato di Sboarina, che coincide con il migliore della Bisinella, è in sesta circoscrizione dove il divario si è ridotto a otto punti percentuali. Anche in questo caso, tuttavia, si tratta di una magra consolazione considerato che nel voto di circoscrizione Tosi è avanti rispetto a battiti di ben tre seggi. Nelle altre circoscrizioni non sorprende il sostanzioso divario in ottava, tradizionalmente terreno fertile della Lega che, infatti, anche al primo turno aveva conquistato due seggi, e in seconda, dove Sboarina aveva preso già al primo turno un consistente numero di preferenza.

Spicca, poi, il dato della quinta circoscrizione dove, al primo turno, Lista Tosi e Pd avevano messo insieme 10 seggi. Se si analizza il territorio di Verona Sud si scopre che Sboarina ha conquistato 10.868 preferenze con il 60,20 complessivo. La zona sud e quella ovest si sono rivelati, dunque, i due pilastri attorno a cui Sboarina ha costruito la sua vittoria, con l’aggiunta della settima circoscrizione, in precedenza terreno fertile del centrosinistra e della Lista Tosi. Resta il centro storico, dove il divario si è attestato intorno a dieci punti percentuali.

Partita chiusa? Affatto. Ora Sboarina dovrà fare i conti le maggioranze che andranno a comporsi nei vari «parlamentini». In tre circoscrizioni (prima, quinta e sesta) l’eventuale alleanza tra Partito Democratico e Lista Tosi ha già la maggioranza. Gli aghi della bilancia, nel resto dei quartieri, sono sostanzialmente Bertucco e i 5 Stelle. Se l’ex consigliere comunale dovesse appoggiare Pd e Lista Tosi, si avrebbe la maggioranza contro Sboarina in sette circoscrizioni. Discorso simile per i 5 Stelle, che potrebbero decidere la maggioranza in tutte otto le circoscrizioni. C’è, infine, l’«anomalia» dell’ottava dove a fare da ago della bilancia potrebbe esserci Civica Attiva che ha un seggio solo in questa circoscrizione.

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