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Il 48% del reddito al cibo Boom del chilometro zero

Conforta, nell’indagine condotta dall’Osservatorio sui consumi diretto dal sociologo Domenico Secondulfo, anche il paniere degli acquisti dei veronesi, che mentre quattro anni fa privilegiava i generi alimentari destinandovi poco più della metà del reddito, ora distribuisce le disponibilità economiche in maniera più diversificata anche su altre tipologie di beni. Mediamente si destina dunque il 48 per cento circa ai generi alimentari, il 16,5 per cento ad abbigliamento e calzature, quasi il 15 per cento a prodotti per la cura e l’igiene della persona. Quasi dimezzata però la spesa per prodotti tecnologici. Crescono invece i consumi di prodotti agroalimentari a chilometro zero, acquistati sempre o quasi tutte le settimane dal 21 per cento circa degli intervistati, quasi tutti i mesi da poco più del 23 per cento, di cui sono consumatrici soprattutto le donne. Altro sintomo di un accresciuto interesse al benessere personale. Inoltre, tra coloro che consumano prodotti a chilometro zero almeno tutti i mesi, ne coltiva una parte in proprio (il 55 per cento circa). «La maggior parte degli acquisti avviene al mercato contadino o direttamente dall’agricoltore, mentre la vendita online, evitata da poco meno della metà dei veronesi, presenta ancora delle lacune», segnala Giuseppe Ruffini, direttore Coldiretti Verona, invitando produttori e consumatori ad adeguarsi al nuovo mercato, che su altri fronti merceologici cresce invece a doppia cifra.

F.SAGL.

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