<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ha ucciso la ex
affidato l’incarico
allo psichiatra

L’abitazione di Pastrengo dove è avvenuto il terribile delitto. La vittima è Alessandra Maffezzoli
L’abitazione di Pastrengo dove è avvenuto il terribile delitto. La vittima è Alessandra Maffezzoli
L’abitazione di Pastrengo dove è avvenuto il terribile delitto. La vittima è Alessandra Maffezzoli
L’abitazione di Pastrengo dove è avvenuto il terribile delitto. La vittima è Alessandra Maffezzoli

La capacità di intendere e volere al momento del fatto e la capacità di stare in giudizio. Oltre a una valutazione sulla pericolosità sociale di Jean Luca Ferretto, l’ex barista di origini svizzere ma residente a Caprino, che l’8 giugno dello scorso anno, al culmine di una lite furibonda, accoltellò a morta la sua ex fidanzata, Alessandra Maffezzoli, maestra elementare.

Questi i tre quesiti che il giudice dell’udienza preliminare Raffaele Ferraro ha posto al dottor Gabriele Rocca, del Dipartimento di Medicina legale, psicologia Medica e Criminologica dell’Università di Genova, l’esperto chiamato a valutare le condizioni psichiche del cinquantenne accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.

Falchetto, da tempo detenuto nell’infermeria del carcere a causa di instabilità frequenti, ieri mattina è comparso davanti al giudice (la volta scorsa aveva rinunciato a presenziare all’udienza) assieme a Davide Adami, il legale che ora lo assiste, a pochi metri dal patrono di parte civile, Federica Panizzo che rappresenta i due figli della vittima, Alberto e Massimo, e l’anziana madre Maria Pia.

C’erano anche i ragazzi ieri, chiusi in un disperato silenzio, nella stessa aula con l’uomo che aveva frequentato la loro casa e che poi ha distrutto la loro vita.

Un omicidio di genere, una vita spezzata per l’impossibilità di accettare la fine di una relazione ma soprattutto di rispettare l’altro. E come parti civili sono anche due associazioni, «Telefono Rosa» e «Isolina e..».

Un’udienza breve, durata solo il tempo necessario per stabilire l’inizio delle operazioni peritali (il dottor Rocca vedrà Falchetto a fine maggio) e il termine entro il quale l’esperto consegnerà l’elaborato, 45 giorni. Solo la parte civile ha incaricato un consulente, lo psichiatra Pietro Lucarini mentre la difesa non ha individuato, al momento, alcun esperto.

Alessandra Maffezzoli aveva interrotto la relazione con Falchetto un anno prima dell’omicidio, una decisione resa ancor più difficile perchè lui si presentava sotto casa, in un’occasione si sdraiò davanti alla macchina per costringerla a fermarsi. Lei non lo denunciò mai. L’8 giugno fu uno dei vicini a chiamare i carabinieri perchè aveva sentito le urla, poi i lamenti. La lite terminò quando lui la colpì alla nuca con un candelabro, poi infierì con sette coltellate, tutte nella zona del torace e del cuore. E fuggì calandosi dalla grondaia.F.M.

Suggerimenti