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Frassanito, un eroe della pace

Una targa, a san Zeno, ricorda Enrico Frassanito DIENNE
Una targa, a san Zeno, ricorda Enrico Frassanito DIENNE
Una targa, a san Zeno, ricorda Enrico Frassanito DIENNE
Una targa, a san Zeno, ricorda Enrico Frassanito DIENNE

La memoria come valore assoluto. Il coraggio di fare una scelta, a soli 18 anni, il riconoscimento di un sacrificio consapevole. La morte, atto inappellabile che pone fine ad ogni aspirazione, ad ogni sogno, ad ogni affetto. Enrico Frassanito, è morto a 41 anni, dopo un attentato al convoglio Msu su cui viaggiava in Iraq. Era il 27 aprile, lui spirò dieci giorni dopo, al polo Confortini dov’era stato portato, nell’ultimo disperato tentativo di salvargli la vita. «Aveva 18 anni quando scelse di iscriversi alla scuola sottufficiali», ha sottolineato il comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri, «e finito il corso scelse di lavorare nell’antidroga. Di combattere quello che tanti giovani come lui, all’epoca avevano invece scelto». Il coraggio delle scelte, dicevamo, anche quando si sa di rischiare la vita, come quando scelse di andare in missione in Iraq. Consapevole che avrebbe potuto non tornare a casa. •

A.V.

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