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Superlavoro per il Soccorso Alpino e 118

Escursionista cade
sul Carega e muore
Ferito anche l'amico

Superlavoro per il Soccorso Alpino e 118
La jeep del Soccorso Alpino e speleologico del Veneto
La jeep del Soccorso Alpino e speleologico del Veneto
La jeep del Soccorso Alpino e speleologico del Veneto
La jeep del Soccorso Alpino e speleologico del Veneto

Sono numerosi gli interventi degli operatori del Soccorso Alpino oggi sulle montagne tra Verona, Vicenza e Trento

 

Alle 12 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato in seguito alla chiamata di un escursionista la cui amica era scivolata dalla cima del Monte Plische, Gruppo del Carega, nei pressi della croce. Non sapendo su quale versante potessero trovarsi, si sono mosse le Stazioni del Soccorso alpino di Verona, Recoaro - Valdagno e Ala per la parte trentina. L'elicottero di Verona emergenza ha provato ad avvicinarsi, ostacolato però dalla nebbia. Appena si è aperto un varco, l'eliambulanza di Trento è riuscita a trasportare una squadra di 5 soccorritori di Ala al Rifugio Scalorbi e, durante una rotazione, ha individuato il chiamante, che non era ferito ma presentava principi di ipotermia, e lo ha recuperato. Nel frattempo una squadra di Verona con un medico partiva da Campogrosso, così come sul versante vicentino si muoveva Recoaro - Valdagno. I soccorritori trentini sono stati i primi a raggiungere il corpo senza vita della donna in un canale. Non appena sono stati affiancati dai soccorritori veronesi, il medico della Stazione ne ha constatato ufficialmente il decesso.  QUI L'AGGIORNAMENTO. 

 

I soccorritori di Recoaro - Valdagno nel frattempo sono stati dirottati dal 118 nella zona di Bocchetta Fondi, poiché un gruppo di 8 escursionisti quarantenni di Padova - che aveva risalito un canale di neve con picche e ramponi - era stato bloccato dalla nebbia a 1.900 metri di quota. I soccorritori sono arrivati da loro e li hanno riaccompagnati a valle.

 

Il Soccorso alpino di Verona è intervenuto inoltre in aiuto di due escursioniste che presentavano possibili traumi da caviglia, una scivolata sulla neve dura delle Creste di Naole sul Monte Baldo e una che aveva messo male il piede nella zona del Santuario della Madonna della Corona.

 

Questa mattina  inoltre alle 8, su richiesta della prefettura il Soccorso alpino di Verona ha preso parte a una imponente ricerca mirata a far luce sulla scomparsa di S.M., 61 anni, di Roncà, di cui non si hanno più notizie dal 20 dicembre, la cui auto era stata rinvenuta parcheggiata nei giorni successivi a Campofontana, Selva di Progno (VR). Lì si erano concentrate le ricerche senza però alcun esito positivo. Oggi 122 persone, tra Soccorso alpino e speleo, Vigili del fuoco e diversi gruppi di Protezione civile con 8 unità cinofile si sono ritrovate al campo base. Sono state visionate 15 aree e in alcune sono state effettuate calate nelle pareti più verticali. Nessuna novità è però emersa. La ricerca si è chiusa alle 18.15. 

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