Tra l’operazione «Scuole sicure» e i controlli in centro città in meno di 10 giorni sono poco più di 400, tutti giovani, le persone identificate dalla polizia municipale nell’ambito della lotta al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Venerdì sera il blitz è scattato in corticella Sgarzerie e a Veronetta. Nell’operazione sono stati coinvolti 15 agenti della Municipale, coordinati da due ufficiali, e le unità cinofile della municipale di Venezia e della Guardia di Finanza di Verona. L’operazione, che è durata alcune ore, si è concretizzata con la verifica a tappeto in vari locali e in alcuni luoghi di ritrovo, in aree più nascoste, dove i giovani si incontrano per consumare droga. I controlli hanno portato all’identificazione di 63 persone, a sequestri di piccole quantità di hashish e marijuana e alla segnalazione alla Prefettura di tre ragazzi, come consumatori. Altri stupefacenti sono stati trovati in vicoli limitrofi alle aree controllate e nei pressi di un locale di Veronetta. I controlli proseguiranno anche nelle prossime serate. «Ringrazio i cittadini e i residenti per le segnalazioni»,– ha detto l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, «perché è grazie alle loro indicazioni se l’Amministrazione è in grado di intervenire in maniera così precisa e puntuale nei luoghi dello spaccio e del consumo di stupefacenti. Abbiamo potenziato i controlli in tutti i quartieri della città e, per quanto riguarda il centro, la nostra attenzione è rivolta ai locali e alle piazze più frequentate da turisti e veronesi, che potrebbero essere preda degli spacciatori. Non abbasseremo mai la guardia contro la droga: i controlli continueranno perché non c’è posto a Verona per chi vive nell’illegalità». Da quando il ministro Matteo Salvini ha emanato la direttiva finalizzata a stroncare o comunque a limitare l’utilizzo di sostanze stupefacenti tra gli studenti, soprattutto minorenni, i controlli antidroga negli istituti scuole e nelle zone frequentate principalmente dai ragazzi rappresentano una costante. Soprattutto in stazione Porta Nuova, punto di smistamento per i ragazzi che arrivano da fuori Verona, il 4 dicembre erano stati recuperati 28 grammi tra hashish e marijuana. Anche in quel caso erano state utilizzate le unità cinofile di Brescia, Venezia e della Guardia di Finanza. I giovani, alla vista degli agenti, hanno gettato a terra le sostanze e hanno iniziato un vero e proprio tam tam dai cellulari. Così se da una parte si assiste a un calo della quantità di stupefacente sequestrata dall’altro è emerso che i ragazzi hanno attivato chat in cui danno avviso delle verifiche. La polizia locale fa tre servizi alla settimana: «Ogni volta tocca luoghi diversi frequentati dagli studenti», aveva commentato l’assessore Polato. «È un servizio talmente utile che molti presidi ci stanno chiedendo di fare i controlli anche dentro gli istituti». Quel lunedì 354 ragazzi vennero identificati, 28 grammi sequestrati e un giovane segnalato alla Prefettura come assuntore abituale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA