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L'anniversario in Bra

Dagli Alpini
tra appelli
alla solidarietà

L'anniversario in Bra
La sfilata in Bra (foto Marchiori)
La sfilata in Bra (foto Marchiori)
La cerimonia in Bra (video Marchiori)

«Condivisione, solidarietà e servizio in piena gratuità». È uno stile di vita che non accetta compromessi, quello degli Alpini. Lo ho ricordato ieri il presidente della sezione Ana di Verona, Luciano Bertagnoli, in occasione della consegna di un assegno di 168mila 500 euro destinato a quattro progetti nazionali in Centro Italia per il post terremoto. Lo spunto è arrivato dal 145° anniversario delle Penne Nere, celebrato da sabato in piazza Bra.

 

In attesa di vedere concretizzata a Verona, dopo trent’anni, l’adunata nazionale alpina nel 2020, per la quale il primo cittadino Federico Sboarina ieri, dalla scalinata di Palazzo Barbieri, ha dichiarato che farà tutto il possibile, Bertagnoli ha voluto lanciare tre appelli: appello  ai giovani, perché mettano «cuore e braccia in obiettivi che rifiutano il disimpegno»; appello agli alpini cosiddetti dormienti che non sono iscritti all’associazione e alle istituzioni, perché, data l’abolizione della leva obbligatoria, indirizzino ora i giovani a un addestramento civile e sociale obbligatorio.

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