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Comune, tre milioni per le scuole

La scuola materna di Fontana del Ferro FOTO MARCHIORISilos di levante nel complesso universitario della Santa Marta a VeronettaLa scuola media Lorenzo Fava ha necessità di lavori al tetto
La scuola materna di Fontana del Ferro FOTO MARCHIORISilos di levante nel complesso universitario della Santa Marta a VeronettaLa scuola media Lorenzo Fava ha necessità di lavori al tetto
La scuola materna di Fontana del Ferro FOTO MARCHIORISilos di levante nel complesso universitario della Santa Marta a VeronettaLa scuola media Lorenzo Fava ha necessità di lavori al tetto
La scuola materna di Fontana del Ferro FOTO MARCHIORISilos di levante nel complesso universitario della Santa Marta a VeronettaLa scuola media Lorenzo Fava ha necessità di lavori al tetto

Verona usa per opere pubbliche un altro po’ di soldi che ha messo da parte. E spera di poterlo fare presto per altre. Quindi: avanti con lavori a edifici scolastici comunali grazie allo “sblocca scuole”, cioè la possibilità data dal Governo di impiegare denaro sinora vincolato dal patto di stabilità. Stavolta sono 700mila euro sui tre milioni sbloccabili nel bilancio 2018. L’auspicio di Palazzo Barbieri è però quello di mettere mano presto alla propria cassa “con il lucchetto” anche per interventi a strade, ponti e per la progettazione definitiva ed esecutiva delle riconversioni, a Veronetta, dell’ex caserma Santa Marta e di Palazzo Bocca Trezza. Cioè i due complessi per i quali sono slittati al 2018 i 18 milioni di finanziamento statale previsti dal Bando periferie. SCUOLE E ASILI. Grazie al decreto “sblocca scuole” del 2017 il Comune ha potuto attingere a 3,2 milioni, prima vincolati, dal bilancio 2017. Lavori in parte già svolti quest’anno. Nel bilancio 2018, come detto, sono quasi tre milioni, come dice l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco, Luca Zanotto, illustrando le quattro delibere approvate dalla Giunta relative agli interventi che cominceranno l’anno prossimo. Il più costoso è quello per migliorare l’efficienza energetica e le condizioni igienico-sanitarie, eliminando l’umidità della scuola dell’infanzia Il Paese dei Colori, in Borgo Santa Croce. «Questo sarà il primo lotto», spiega Zanotto, «pari a 300mila euro, sui 600mila totali. Il secondo lotto verrà finanziato sbloccando altri soldi nel bilancio 2019». Altri 100mila euro sono destinati a installare scale antincendio in fabbricati scolastici che tutt’ora ne sono privi e per altre opere. Un’altra tranche, pure di 100mila euro, riguarda interventi per acquisire e mantenere i certificati di prevenzione incendi nelle scuole e nei fabbricati connessi. Infine 200mila euro per nuovi tetti nelle scuole dell’infanzia Fontana del Ferro, a Veronetta, e Bernini Buri, a Madonna di Campagna, e della scuola secondaria di primo grado Lorenzo Fava, al Porto San Pancrazio. CAMBI DI SEDI. Zanotto anticipa che «quando cominceremo i cantieri sarà necessario trasferire gli alunni degli istituti interessati in altre sedi, per periodi che in alcuni casi potrebbero essere di sei mesi. Attendiamo però le date precise dei cantieri e poi comunicheremo in anticipo le nuove sedi». ALTRI SBLOCCHI. E per altri lavori? «Auspichiamo che altri fondi, in futuro, si possano utilizzare per opere nelle scuole - e ricordo che ne abbiamo 140 - ma anche che si possano sbloccare ulteriori fondi per lavori pubblici relativi ad altri beni primari per la nostra città». È quanto dice Zanotto per ponti, strade e progettazione degli interventi del Bando periferie, a Veronetta, per la quale serve un milione e mezzo. Come ha spiegato nei giorni scorsi a L’Arena l’assessore al bilancio Francesca Toffali, al 31 dicembre 2017 l’avanzo di amministrazione del Comune era di quasi 126 milioni, di cui 104 non utilizzabili in quanto bloccati dal Patto di stabilità. Se ne possono usare dunque 21,5 di cui però sei sono già vincolati per voci prestabilite e 1,3 milioni vanno per accantonamenti. Restano 14 milioni ed è da questi che andrà ricavare il milione e mezzo per Veronetta. •

Enrico Giardini

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