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MEDICINA

Chirurghi della
mano: incontro
in Sala Birolli

Oggi alle 17 in occasione della mostra di Quinta Parete
Andrea Atzei e Landino Cugola
Andrea Atzei e Landino Cugola
Andrea Atzei e Landino Cugola
Andrea Atzei e Landino Cugola

In occasione della mostra «La mano», organizzata dall’associazione Quinta Parete con la direzione artistica di Federico Martinelli, i chirurghi della mano del Veneto si incontrano oggi, alle 17, in Sala Birolli per condividere e discutere le loro esperienze cliniche circondati da opere d’arte raffiguranti l’oggetto del loro studio e ricerca. Nasce quindi «Happy Hand… tra scienza e arte», incontro promosso e coordinato dal dottor Andrea Atzei, chirurgo della mano di scuola veronese, attualmente operativo alla Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier di Treviso, che si presenta con i migliori auspici per diventare tappa fondamentale di un coordinamento regionale atto a migliorare la condivisione di tecniche e ricerche che, in questi anni, hanno visto crescere il settore della chirurgia della mano.

 

«Già da più di un anno, quando abbiamo riunito i chirurghi della mano del Veneto nel progetto della “best practice” per definire i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (Pdta) per la chirurgia della mano nella regione», sottolinea Atzei che è anche presidente della Commissione linee guida della Società Italiana di Chirurgia della Mano, «abbiamo notato tra i colleghi la volontà di ritrovarsi come gruppo, per condividere le problematiche cliniche della quotidianità, al di là della necessità di elaborare dei protocolli da sottoporre ad assessorati e ministeri.

 

Le riunioni organizzate nel 2017 per la definizione del primo Pdta, sono state molto partecipate e quella conclusiva, in ottobre a Padova, con la Cattedra di Chirurgia Plastica diretta dal professor Franco Bassetto, ha riscontrato un grande successo». La chirurgia della mano in Veneto ha radici profonde, che riconoscono nel lavoro della scuola veronese e, in particolare, del suo fondatore, il dottor Landino Cugola (recentemente alla ribalta sui mass-media per la ricorrenza dell’intervento pionieristico in Italia di reimpianto di mano compiuto esattamente 40 anni fa a Verona) l’elemento trainante a cui recentemente si sono affiancati altri centri di eccellenza. Sono numerosi i chirurghi ortopedici e plastici che si dedicano con molto interesse a questa specialità negli ospedali veneti, anche se il loro numero sembra esiguo rispetto al grande numero di pazienti e infortunati alla mano. Il confronto e lo scambio di esperienze durante questo incontro vuol cementare la sinergia tra i professionisti che lavorano in questo ambito, in particolare nella gestione dei casi più gravi o complessi che spesso vengono indirizzati agli specialisti dei centri di riferimento.

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