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SICUREZZA

Banda di vandali
danneggia le auto
in centro città

Il tettuccio dell’auto di un residente tagliato dai vandali durante la notte
Il tettuccio dell’auto di un residente tagliato dai vandali durante la notte
Il tettuccio dell’auto di un residente tagliato dai vandali durante la notte
Il tettuccio dell’auto di un residente tagliato dai vandali durante la notte

I vandali del centro continuano a colpire. Mentre il Comune e l’Agsm annunciano l’imminente installazione di nuove telecamere di sorveglianza nei luoghi di ritrovo e di sballo delle baby-gang – in corte Farina e corte Melone in prima battuta, e forse a seguire nella zona universitaria – emerge un nuovo inquietante «fenomeno».

Gomme tagliate, finestrini infranti e capote ridotte a brandelli a colpi di taglierino. Dal centro storico a Veronetta, parcheggiare l’auto in strada durante la notte, negli ultimi tempi, sta diventando sempre meno sicuro. Dallo scorso novembre a oggi, infatti, si è registrata una sequenza serrata di atti vandalici, non sempre finalizzati a rubare gli oggetti lasciati incautamente all’interno delle macchine, ma spesso solo per produrre danni. Che poi, ai proprietari, costano centinaia o addirittura migliaia di euro.

I rioni del Duomo e della Carega, le vie fra il liceo Maffei e la basilica di Sant’Anastasia, Sottoriva, ma anche San Giovanni in Valle e la zona universitaria: i residenti adesso chiedono più controlli e l’installazione, pure qui, delle telecamere.

Un residente del centro che preferisce restare anonimo, ma che mostra le foto della sua Mini cabrio con la capote squarciata per ben due volte, la prima in via Massalongo, la seconda in via Garibaldi, esclama: «Ormai non mi fido più a lasciare incustodita l’auto. Per fortuna ero coperto dall’assicurazione sugli atti vandalici, ma i danni erano tali che la franchigia è stata superata, e ho dovuto aggiungere oltre mille euro di tasca mia per le riparazioni».

Racconta: «In 15 anni di vita in centro non ho mai avuto problemi a lasciare l’auto parcheggiata in strada di notte. Il primo episodio risale all’11 novembre scorso. La mia Mini era davanti al conservatorio. L’ho ritrovata la mattina seguente con la capote tagliata e, dentro, il bauletto dei documenti aperto e tutti i fogli sparpagliati nell’abitacolo. Avevo fretta, dovevo andare in ufficio. Ma ho fatto in tempo a notare, passando per via Sottoriva, altre quattro o cinque cabrio con il tettuccio a brandelli».

Pur «scottato» dal primo danneggiamento, e sperando in un caso isolato, il residente ha continuato a tenere fuori l’auto di notte. Ma purtroppo è successo ancora: «Lunedì mattina, stessa amara scoperta», riprende. «Ancora una volta, la mia auto non era l’unica danneggiata: i vandali ne hanno sfregiato diverse. Ho sporto denuncia ai carabinieri». Si aggiunge la testimonianza del titolare dell’immobiliare Maffei: «Dieci giorni fa, in piazzetta Bra Molinari, qualcuno ha rotto i finestrini della mia macchina e rubato un borsone di pelle contenente vestiti. Non mi era mai successa una cosa simile».

E ancora: a pochi passi dall’Università, la «banda» dei danneggiatori di auto, verso la fine di novembre, si è accanita anche sulla Bmw Serie 3 cabrio di un residente di via Timavo: «Di solito metto sempre l’auto in garage», si rammarica lui. «Ma quella domenica pioveva, e siccome avevo trovato uno stallo libero sotto casa, ritenendomi fortunato l’ho piazzata lì. Il giorno dopo la capote era tutta tagliata. Nessuna portiera forzata, nessun segno del tentativo di entrare nell’auto. È la prima volta, e proprio non mi spiego un gesto simile».

A Daniela Drudi, presidente della prima circoscrizione, continuano ad arrivare nuove testimonianze: «Questo è un grosso problema che si aggiunge a quello delle baby-gang. Io consiglio di inoltrare le segnalazioni al Comune, in modo che, come appena fatto per altri luoghi, si possa valutare l’installazione di ulteriori telecamere e più controlli. Stiamo combattendo per scacciare i brutti giri dal centro».

Lorenza Costantino

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