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Zone di conservazione

Ambiente, il ministro designa
tre siti speciali nel Veronese

Zone di conservazione
Escursionisti in Lessinia
Escursionisti in Lessinia
Escursionisti in Lessinia
Escursionisti in Lessinia

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il decreto che designa «Zone speciali di conservazione» (Zsc) 96 Siti di importanza comunitaria (Sic) delle regioni biogrografiche alpina e continentale nella Regione Veneto. La designazione delle Zsc - informa il ministero - è un passaggio fondamentale per la piena attuazione della «Rete Natura 2000» perchè garantisce l’entrata a pieno regime di misure di conservazione specifiche e offre una maggiore sicurezza per la gestione della rete e il suo ruolo strategico, finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2020.

 

Sono 35 le Zsc della regione alpina, tra cui le Dolomiti di Ampezzo, il gruppo del Sella e della Marmolada, il massiccio del Grappa, il lago di Misurina, i Monti Lessini, il fiume Adige tra Belluno Veronese e Verona Ovest, il Brenta dal confine trentino a Cismon del Grappa, Civetta-Cime di San Sebastiano. Sono 61 le Zsc della regione continentale, tra cui i Colli Berici, i Colli Asolani, i Colli Euganei-Monte Lozzo-Monte Ricco, l’ Adige tra Verona Est e Badia Polesine, i biotopi litoranei del lido di Venezia, la laguna medio-inferiore e superiore di Venezia, il Delta del Po, la laguna di Caorle-foce del Tagliamento, le Tegnùe di Chioggia.

 

Gli obiettivi e le misure di conservazione per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, per i quali le Zsc sono designate, integrano le misure di salvaguardia e le previsioni normative esistenti. Entro sei mesi dall’emanazione del decreto, la Regione Veneto provvederà ad assicurare l’allineamento tra le misure di conservazione e la Banca dati Natura 2000. Sempre entro sei mesi, la Regione comunicherà al ministero dell’Ambiente il soggetto gestore di ciascuna Zona.

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