Verona si candida a ospitare nel 2020 la 93ª Adunata nazionale degli Alpini ed è pronta ad aprire i cancelli dell’Arena per l’evento principale del raduno.
«Dopo 30 anni dall’ultima adunata nazionale a Verona (12-13 maggio 1990)- ha spiegato il sindaco Federico Sboarina -, sarebbe davvero un grande orgoglio poter ospitare questo evento, che nel passato si è tenuto due volte tra le mura scaligere, nel ’64 e nell'81. Oltretutto sarebbe un bellissimo regalo per la sezione veronese che nel 2020 festeggerà cento anni».
Il primo cittadino ha incontrato assieme ai parlamentari veronesi il generale Roberto Genovese, presidente della commissione dell’Associazione nazionale Alpini, che sta verificando i requisiti delle quattro città candidate: Verona, Rimini, Torino e Firenze. «Come Amministrazione - ha aggiunto Sboarina - siamo pronti a garantire il massimo impegno nell’organizzare il raduno nazionale, e, per dimostrare l’interesse di Verona per questo evento unico nel suo genere, assicuriamo fin da ora la disponibilità del nostro più grande patrimonio: l’Arena. Sarebbe emozionante, infatti, che l’evento centrale della manifestazione si tenesse proprio all’interno dell’anfiteatro romano, un luogo di grande fascino e un’occasione indimenticabile per quanti parteciperanno all’adunata». Il sindaco ha spiegato che «la città intera si sta rendendo disponibile a collaborare, le istituzioni in primis, tra cui tutti i comuni della provincia, ma anche le categorie economiche e professionali. Allo stesso tempo la cittadinanza sta plaudendo questa candidatura, dimostrando grande entusiasmo e coinvolgimento. Abbiamo pensato anche agli alti valori etici di solidarietà degli Alpini, coinvolgendo gli studenti veronesi sui temi della Patria. Verona è pronta, con tutte le sue bellezze storico-artistiche e paesaggistiche ad ospitare gli Alpini d’Italia».