Dopo il dolore arriva il momento degli interrogativi. Com’è potuto accadere che il Bavaria di 15 metri su cui viaggiava l’equipaggio composto da cinque veronesi e un vicentino si sia andato a incagliare sulla scogliera del porto di Rimini? È la domanda a cui dovranno cercare di dare risposta gli inquirenti, che da martedì lavorano sul caso. L’inchiesta è stata aperta per naufragio colposo e ieri sono stati effettuati i primi accertamenti sui corpi delle quattro vittime.
Luca Nicolis, uno dei due sopravvissuti, ha raccontato agli amici quegli istanti: «Alessia è stata la prima a tuffarsi, io l’ho seguita e il suo gesto mi ha salvato la vita». La sua fidanzata invece è tra le vittime. Carlo Calvelli, l’altro veronese in salvo, è stato sentito dagli inquirenti. La decisione di partire nonostante previsioni meteo avverse? «È stata presa insieme».