Mentre arriva la conferma della presenza del vice premier Matteo Salvini al contestato Congresso mondiale delle Famiglie che si terrà a fine mese a Verona, il ministro della Salute, Giulia Grillo, prende le distanze.
«Non parteciperò al congresso mondiale delle famiglie a Verona il 29 marzo, e non c’è stato il patrocinio della presidenza del consiglio: mi sembra una cosa piuttosto ideologicamente caratterizzata e non mi piacciono le ghettizzazioni», ha affermato, rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine della presentazione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica promossa dalla Lilt.
«Sono a favore della valorizzazione della famiglia come strumento di affettività e sono una fan accanita della famiglia ma - ha precisato il ministro - non deve essere un momento di ghettizzazione, umiliazione o stigmatizzazione di persone che hanno delle diversità».
Non solo politici. Si schiera a favore del simposio delle famiglie invece l'ex difensore del Chievo, Nicola Legrottaglie, che annuncia la sua partecipazione al congresso.