<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Incredibile salvataggio a Veronetta

Si getta dal balcone ma i carabinieri
riescono a trattenerlo per le mani

Incredibile salvataggio a Veronetta
La palazzina dove sono accaduti i fatti
La palazzina dove sono accaduti i fatti
La palazzina dove sono accaduti i fatti
La palazzina dove sono accaduti i fatti

Salvataggio che ha dell'incredibile quello dei carabinieri che ieri notte hanno letteralmente agguantato un uomo che voleva farla finita lanciandosi dal balcone. Una vera impresa se si pensa che i militari dell'Arma hanno trattenuto l'uomo, dalla mole ingente (oltre 120 chili), per le mani mentre si trovava già con le gambe a penzoloni nel vuoto.

 

È successo a Veronetta, nel cuore della notte, in vicolo Colombine dove un 38enne romeno, ubriaco e in lacrime, urlava dal poggiolo della propria abitazione al terzo piano, minacciando di gettarsi perché stanco della precaria situazione economica. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Verona sono intervenuti da un lato tenendolo occupato al telefono e dall'altro iniziando ad avvicinarsi all'abitazione.  Quando anche i tentativi di «negoziazione» sono falliti e l'uomo ha bruscamente chiuso la telefonata con l’operatore di centrale, i carabinieri sono entrati in silenzio nella casa: l'uomo aveva già scavalcato la ringhiera dando la schiena al vuoto pronto a lasciarsi andare: con un balzo i carabinieri lo hanno afferrato per le mani e, pochi istanti dopo, degli altri militari che si trovavano alla finestra del piano di sotto lo hanno sorretto per i piedi. Riportato nella sua abitazione, l'uomo ha continuato a manifestare intenti suicidi fino all'arrivo degli operatori sanitari che lo hanno calmato e medicato.

Suggerimenti