<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Convegno internazionale a Venezia

Non solo rughe
Botulino per
ricostruire il viso

Convegno internazionale a Venezia
Iniezione di tossina botulinica
Iniezione di tossina botulinica
Iniezione di tossina botulinica
Iniezione di tossina botulinica

Non solo per far sparire le rughe. Traumi facciali causati da incidenti stradali, domestici, nello sport e nelle aggressioni, oppure da esiti di interventi chirurgici «demolitivi» per asportare tumori sono le nuove applicazioni del botulino.

 

Per la riabilitazione e l’estetica si apre dunque una nuova via: iniezioni di botulino e acido ialuronico al posto dell’intervento chirurgico, o ad integrazione dello stesso. Dove è possibile. Il tema sarà al centro del terzo Congresso Nazionale «L’esperienza della bellezza» organizzato da Aiteb - Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino - a Venezia, il 22 e 23 settembre. «Gli iniettabili - afferma Massimo Signorini, presidente Aiteb - nati per applicazioni puramente estetiche, si dimostrano capaci di contribuire assai validamente al recupero dei danni estetici e funzionali del volto. In mani specialistiche, questi prodotti offrono possibilità sorprendenti e meritano di essere rivalutati come strumenti terapeutici a tutti gli effetti».

 

Anche le malformazioni congenite rientrano nell’ambito delle patologie trattabili. «In letteratura - spiega Dario Bertossi, chirurgo maxillo-facciale dell’Università di Verona - numerosi studi sembrano dimostrare che ora è possibile intervenire con sostanze iniettabili in casi di deficit strutturali cranio-facciali per rendere più armonico un viso: il botulino per dare simmetria all’attività muscolare, e i filler - quali l’acido ialuronico - per ripristinare i volumi mancanti. Questa sembra essere una potenziale nuova frontiera».

Suggerimenti