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quasi 4mila casi

Lavoro, infortuni
Verona indossa
la maglia nera

Un cantiere (foto d'archivio)
Un cantiere (foto d'archivio)
Un cantiere (foto d'archivio)
Un cantiere (foto d'archivio)

Crescono infortuni e morti sul lavoro nel primo trimestre e l’Anmil, Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro lancia l’allarme da Palazzo Madama a Roma, sede del Senato dove è stato presentato il primo «Rapporto Anmil sulla salute e sicurezza sul lavoro».

 

Nella fotografia nazionale, scattata su dati Inail, che tra gennaio e marzo registra circa 161.600 infortuni denunciati (+5,9% sullo stesso trimestre 2016, 9mila in più) e 190 morti sul lavoro (+8%, pari a 14 nuove vittime), il ritratto del Veneto e, in particolare di Verona, non è meno grave.

 

IN VENETO. Gli infortuni denunciati, 18.530, segnano +7,1% sopra la media nazionale (+5,9%) posizionando il Veneto al terzo posto dopo Lombardia (31.277, +10,6%) ed Emilia Romagna (21.570, +10%). In Veneto gli infortuni mortali sono stati 22 (16 un anno prima).

 

A VERONA. Sul fronte provinciale, a indossare la maglia nera è Verona, con 3.859 infortuni denunciati, un centinaio in più sul trimestre 2016 (seguono Vicenza 3.651 casi e Padova 3.480) con 136 malattie professionali (dopo Treviso e Venezia, entrambe salite a 182 denunce, e Padova giunta a 165), una ventina in più dello scorso anno. Solo i decessi risultano stabili: 3, come nel pari periodo 2016. 

F.S.

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