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Una lettera inviata al sindaco

La Comunità
ebraica: «No
a via Almirante»

Una lettera inviata al sindaco
Celu Laufer, presidente Comunità Ebraica
Celu Laufer, presidente Comunità Ebraica
Celu Laufer, presidente Comunità Ebraica
Celu Laufer, presidente Comunità Ebraica

La Comunità ebraica di Verona boccia la mozione dell’amministrazione comunale scaligera sull’intitolazione di una via a Giorgio Almirante.

 

Il presidente della Comunità, Celu Laufer, e la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, hanno inviato una lettera al sindaco, Federico Sboarina, nella quale sottolineano il «grave rammarico della notizia».

 

«Abbiamo appena celebrato gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali ribadendo con forza la necessità di radicare in ogni aspetto del nostro agire questa memoria così dolorosa del nostro Paese e del fascismo, scrivono - assumendosi tutti le responsabilità per quanto avvenuto e adoperandosi affinché giustizia sia fatta, quanto meno sul piano conoscitivo. L’intitolazione di una strada in una città è un atto commemorativo che troveremo dinanzi a noi ogni giorno e - spiegano, dovrebbe ispirarsi all’esatto contrario, affermare il contributo di chi ha combattuto e affermato i valori delle libertà oggi sancite nella Costituzione».

 

«Ogni anno il Comune di Verona - continuano - commemora Rita Rosani, medaglia d’oro al valor militare. Ricordando che Verona è città decorata con medaglia d’oro alla Resistenza, e riflettendo su tutto ciò che oggi accade nel nostro Paese, esprimiamo la nostra assoluta preoccupazione per tale iniziativa augurandoci che si inviti a dedicare strade e piazze a persone che hanno donato un contributo positivo alla città e al nostro Paese e sia questa proposta a trovare consenso all’interno della sua amministrazione».

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