<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sorpresa di marzo, arriva il telelaser

Un agente con il telelaser e la macchina fotografica per «immortalare» il rispetto della velocità di veicoli
Un agente con il telelaser e la macchina fotografica per «immortalare» il rispetto della velocità di veicoli
Un agente con il telelaser e la macchina fotografica per «immortalare» il rispetto della velocità di veicoli
Un agente con il telelaser e la macchina fotografica per «immortalare» il rispetto della velocità di veicoli

Pareggerà a quasi 6 milioni l’esercizio finanziario di quest’anno, appena approvato a maggioranza dal Consiglio comunale, con i voti contrari dei consiglieri di opposizione. Il totale delle entrate correnti raggiungerà i 3 milioni e 160 mila euro, mentre le uscite ammonteranno a 2 milioni e 947 mila euro. Per le opere in conto capitale si spenderanno 2 milioni e 800 mila euro. I trasferimenti dallo Stato saranno di 863mila euro e arriveranno dal fondo di solidarietà per i Comuni, mentre per la compensazione dell’Imu per i terreni agricoli, il Comune introiterà dallo Stato altri 131 mila euro. Il Governo ha stanziato inoltre un contributo di 70 mila euro per Ronco, da spendere quest’anno per realizzare un’opera pubblica. Nel bilancio, si legge che 200mila euro serviranno alle asfaltature di via Ponzilovo e per il manto fino in via Valle Tomba. L’amministrazione comunale ha deciso di acquistare a marzo, inoltre, un telelaser per rilevare la velocità dei veicoli in transito sulle strade del paese. «Saranno rifatti anche alcuni tratti di marciapiede in centro ad Albaro e a Scardevara», ha promesso il sindaco Moreno Boninsegna, «le spese correnti sono rimaste le stesse del 2018, così come tutte le aliquote delle imposte comunali, il cui gettito è stato quantificato in misura uguale a quello dell’anno passato. Siamo in attesa inoltre dell’assegnazione di 100 mila euro di contributo da parte della Regione». L’aliquota di compartecipazione comunale all’Irpef è rimasta ferma allo 0,7 per cento, con soglia limite di esenzione dal pagamento dell’imposta a 15 mila euro di reddito: sotto tale soglia non si versa l’Irpef al Comune. L’aliquota dell’Imu è rimasta allo 0,4 per cento per le prime case che pagano l’imposta (quelle di lusso) con detrazione pari a 200 euro; l’aliquota per i terreni agricoli è dell’1,6 per cento, mentre per tutte le altre fattispecie di fabbricati viene applicato lo 0,81 per cento. L’aliquota della Tasi per le prime case che pagano l’imposta è rimasta ferma allo 0,2 per cento, i fabbricati agricoli pagano lo 0,1 per cento, mentre per gli altri tipi di immobili è allo 0,25 per cento. Il consigliere di opposizione Arnaldo Soave ha chiesto come mai nel bilancio non siano stati previsti i fondi regionali da girare alle scuole d’infanzia e perché non siano ancora stati liquidati i 21 mila euro circa, soldi della Regione relativi al 2017 e giunti nelle casse comunali lo scorso anno, destinati alle materne. «Pensavamo fossero soldi concessi al Comune», ha ammesso Boninsegna, «ed invece non è così: abbiamo già comunicato ai presidenti dei comitati di gestione delle scuole d’infanzia e alla Fism, che li inseriremo in bilancio alla prima variazione utile e li liquideremo alle materne». Con voti unanimi, il Consiglio comunale ha fissato all’8 per cento la quota del fondo degli oneri di urbanizzazione secondaria da accantonare per gli edifici religiosi. La quota degli oneri di urbanizzazione secondaria del 2018 è andata alla parrocchia di Ronco. •

Zeno Martini

Suggerimenti